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Periferia pomiglianese, “discarica a cielo aperto” preda di inciviltà e roghi

Il Comitato Civico per la salute del cittadino di Via Fornari e Masseria Mattiello, attraverso un video sui social, ha denunciato la condizione drammatica in cui vessa la periferia pomiglianese, trasformata in una vera e propria discarica a cielo aperto. L’enorme quantità di rifiuti di ogni genere sversati in questo periodo estivo nelle zone lontane dal controllo rigido delle autorità cittadine, hanno fortemente leso l’equilibrio ecologico della Masseria Chiavettieri, della Masseria Ciccarelli, di Viale dell’Aeronautica nella zona industriale a ridosso dell’Alfa Avio nonché di via Masarda che collega Pomigliano al comune di Sant’Anastasia, che ad oggi ci presentano uno scenario primitivo e ai margini della civiltà.

Via Masarda

La popolazione preoccupata per i danni alla salute e esasperata dal cattivo odore ha inviato un messaggio al sindaco Russo affinchè intervenga per liberare le strade.

L’Amministrazione, da sempre fautrice di una politica ecologista a difesa della salute del cittadino, risponde ai cittadini con la  promessa di un’imminente pulizia delle zone, anche se la periferia resta il tallone d’Achille del paese, forse perchè ad oggi non si è riusciti ad  attuare un efficace piano di riqualificazione.

Viale dell’Aeronautica

Il rientro  dalla pausa estiva è stato traumatico per i cittadini che scatenano il loro dissenso via social: “Questo è il paese dove vogliamo vivere e dove vogliamo far vivere le future generazioni?”, dichiara una cittadina manifestando la preoccupazione per gl’ incendi che si sono sviluppati con una certa ciclicità nei mesi caldi a causa della massiccia presenza di rifiuti. Ultimo tra questi l’incendio del 28 agosto scoppiato sulla SS162 all’uscita di Pomigliano, tra l’altro una zona videosorvegliata a causa di troppi automobilisti che da sempre scaricano rifiuti nei terrapieni stradali.

Masseria Chiavettieri

Questa è stata davvero un’estate  rovente per il Comune pomiglianese che nonostante l’ordinanza comunale del 2 luglio, sulla “Prevenzione incendi e pulizia fondi incolti e scarpate”, ha visto intervenire la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco, ben cinque volte nel solo mese di agosto a causa dei focolai, di sospetta natura dolosa, appiccati da individui senza scrupoli.

La popolazione scossa attende interventi significativi da parte dell’Amministrazione volti alla tutela della salute, visto che le targhe alterne e le piste ciclabili non sono servite a frenare l’inciviltà.

Cinzia Porcaro

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