“Oramai è chiaro che la mancata assunzione dei Navigator, frutto di un evidente dispetto di De Luca al nostro capo politico, sta imbarazzando anche i consiglieri regionali Pd e alcuni componenti della stessa giunta. A cominciare proprio dall’assessore al Lavoro Sonia Palmeri, che pare abbia invano cercato di convincere il suo governatore a rispettare l’intesa sottoscritta in conferenza Stato-Regioni il 17 aprile scorso e poi rinnegata. E’ evidente che nessuno, compresi la maggioranza Pd, possa condividere la scelta di rifiutare 471 dipendenti pagati dal Ministero del Lavoro, dunque a costo zero per le casse regionali, che andrebbero a rinfoltire gli organici dei centri per l’impiego e la cui assunzione, come previsto dall’accordo, comporterebbe anche un finanziamento di 11 milioni per l’acquisto di software e strumenti informatici e l’ammodernamento strutturale degli stessi centri”.
Queste le dichiarazioni del consigliere regionale del M5S Saiello sulla vertenza che riguarda i navigator campani che in questi giorni hanno inscenato anche uno sciopero della fame per vedersi garantito il loro diritto al lavoro.
“Auspichiamo che i consiglieri Pd e gli assessori regionali trovino il coraggio di ribellarsi al loro governatore e gli chiedano pubblicamente di firmare l’assunzione di questi ragazzi, alcuni dei quali in precarie condizioni di salute
perché al quinto giorno di sciopero della fame. Non firmare la convenzione non solo non consentirà di assumere centinaia di nostri giovani laureati e di far perdere alla Campania un importante finanziamento per rendere più funzionali i centri per l’impiego, ma anche di bloccare la fase due del reddito di cittadinanza che nella nostra ragione darà lavoro a decine di migliaia di attuali percettori”.