Nella interessante mostra della Sala delle locomotive nel “Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa”, a cura del Teatro San Carlo di Napoli, nel mese scorso è andato in scena il balletto “Pulcinella” di StravinskJi , messo in scena nella riedizione di Francesco Nappo che ne ha curato i costumi, le coreografie, nonché la regia. La prima dello spettacolo andò in scena nel 1920, all’Opera National de Paris, diretto dal M° Ernesst Ansermet ed ottenne un grosso successo di critica e di pubblico.
Nappo, come recita il depliant di presentazione, ha reso più moderna l’ambientazione: il racconto scenio è incastonato nella Napoli di oggi, (con tutti i suoi pregi e i suoi difetti), con movimenti di danza, che riprendono un po’ la nostra atavica gestualità. Le movenze degli insiemi di personaggi ha in sé tutto il folkore partenopeo. Cara a noi napoletani, la maschera nostrana è una di quelle storiche, insieme ad Arlecchino, Brighella ed altre. Pulcinella è un po’ il personaggio stupido che, ad ogni occasione, tira fuori la sua furbizia, nello spettacolo viene presentato come personaggio vivace e brillante. La Compagnia è quella del “Balletto del Teatro San Carlo.
FEDERICO ORSINI