Il consiglieri vollesi Ciro Scognamiglio e Giuseppe Russo sono nuovamente sul piede di guerra, anzi, a dire il vero non hanno mai concesso tregua all’amministrazione comunale guidata da Pasquale Di Marzo. Con una nota stampa attaccano in maniera diretta l’assessore Luigi Giliberti chiedendone le dimissioni o, quale estrema ratio per la sopravvivenza dell’esperienza amministrativa Di Marzo, il ritiro delle deeghe allo stesso assessore da parte del primo cittadino. Giliberti per i consiglieri sta tenendo una condotta poco trasparente e allo stesso tempo mostra fin troppo interesse per l’approvazione del cosiddetto “Progetto Termon” per un efficientamento energetico ritenuto obsoleto e dispendioso.
Di seguito il testo del comunicato a firma dei due consiglieri indipendenti:


“Nel consiglio comunale del 09 agosto scorso i cittadini vollesi hanno potuto constatare ciò che il gruppo misto (consiglieri comunali Russo e Scognamiglio) sostiene da diversi mesi ovvero che il Progect Financing “Termon” é una tematica che l’assessore Giliberti vuole a tutti i costi far passare ed approvare in giunta contro ogni logica democratica, sottraendolo al pubblico dibattito e confronto in consiglio comunale, difatti egli stesso ammette di aver sbagliato la delibera ed è stato costretto a ritirarla come proponente.
ANDIAMO CON ORDINE:
– Nonostante l’errore l’assessore con una nota del 12/08/2019 protocollo numero 25258 (tra l’altro é una missiva che non porta una firma leggibile ed é pervenuta tramite PEC dell’ufficio segreteria del comune) dà 20 giorni ai consiglieri di maggioranza entro i quali gli stessi possono SOLO prenderne atto senza poterlo vagliare attentamente.
– L’assessore, si legge nella nota, non ritornerà in consiglio comunale e che sia lui, sia il Sindaco che la Giunta ritengono un punto sostanziale dell’amministrazione comunale l’approvazione del progetto.
– Noi consiglieri comunali del gruppo misto riteniamo che tale progetto sia ONEROSO per le tasche dei cittadini, sia OBSOLETO e per nulla convenzionale alle più moderne ed innovative fonti energetiche che oggi sono adoperate da tutti; basti pensare che nello Stato del Kenya, Africa, ad oggi il 48 % dell’energia é prodotta da fonti rinnovabili quali GEOTERMICA, EOLICA e SOLARE.
– L’assessore Giliberti deve spiegare come mai dopo più di un anno di amministrazione non ha presentato nessun progetto finanziabile agli organi istituzionali sovracomunali (Regione, Stato, Comunità Europea) per l’efficientamento energetico.
– L’assessore deve ancora spiegare ai cittadini come mai fino al giorno 8 marzo 2019 non si conosceva la paternità del progetto (come si evidenzia da una nostra nota protocollo numero 7897 del 08/03/2019) e ad oggi afferma che ne parla da un anno ufficialmente.
– Il dottor Giliberti essendo anche assessore alla trasparenza come mai non ha chiesto preventivamente un parere alla Corte dei Conti ed al collegio dei Revisori dei conti?
– Come mai l’assessore Giliberti ha ritenuto opportuno non interfacciarsi con l’assessore De Ĺucia, con delega alla Pubblica Istruzione, visto che l’intervento oggetto del progetto riguarda le scuole?
– Come mai l’assessore non si è impegnato con la stessa enfasi a risolvere i problemi dei Commercianti portando soluzioni concrete per il rilancio del commercio a Volla?
Il gruppo misto a questo punto si pone una domanda:”Ma siamo o no in DEMOCRAZIA?”. Se sì perché i consiglieri comunali, RAPPRESENTANTI LEGITTIMI dei cittadini con mandato di governare, non possono esprimersi?

L’assessore Giliberti:
1- sbaglia la delibera;
2- non apre il pubblico dibattito sulla tematica;
3- si arroga il diritto di dare ai consiglieri 20 giorni di tempo per dire qualcosa sul Progect Financing che a nostro dire é una convenzione che si vuole stipulare con un imprenditore per 20 anni a 400mila euro all’anno.
Da questa attenta analisi é evidente il poco rispetto per le istituzioni comunali mostrato dal dottor Giliberti. Quindi per quanto sopra evidenziato si chiede all’assessore Giliberti le dimissioni dalla carica rimettendo al Sindaco tutte le deleghe di cui é stato investito. Allo stesso tempo si invita il Sindaco, laddove ciò non si dovesse verificare, a ritirarle”.