La denuncia è forte e la richiesta di dimissioni all’assessore Giliberti è reiterata. A continuare la loro battaglia contro la propria amministrazione, ma soprattutto contro l’assessore Giliberti, i due consiglieri indipendenti Giuseppe Russo e Ciro Scognamiglio. Ferma l’opposizione al progetto sull’efficientamento energetico Thermon fortemente sostenuto e caldeggiato proprio dall’assessore che a detta dei due consiglieri sembra essere il vero padrone del governo cittadino.
Con una ulteriore nota inviataci gli indipendenti vollesi chiedono ancora una volta che la democrazia prevalga nella vita politica della città. Di seguito la nota:
Dopo averla ritirata dall’ultimo Consiglio comunale per palese incompetenza politica la stessa viene ripresentata in Giunta senza aver avuto alcuna discussione in maggioranza, nonostante noi del gruppo misto stiamo chiedendo da mesi un confronto politico sulla tematica.
Ci chiediamo a questo punto chi detta l’agenda politica dell’amministrazione: il Sindaco o Giliberti?
Ormai è più che chiaro che l’assessore, appoggiato da Intesa per Volla e Fratelli d’Italia, non si fermerà fino a quando questo provvedimento non verrà approvato.
Riteniamo, tuttavia, contro ogni logica democratica che l’assessore ancora una volta si sostituisce al Sindaco ed invita con molta insistenza la Giunta a votare una tematica non discussa, non condivisa, soprattutto non voluta da molte forze politiche e inadeguata per la città.
Non è possibile che solo due gruppi portino avanti azioni politiche per la città escludendo tutto il resto.
Restiamo, infine, sconcertati dall’arroganza politica del dottor Giliberti che dovrebbe avere il buon senso politico di dimettersi come abbiamo più volte chiesto.
Ribadendo la richiesta di dimissioni dell’assessore Giliberti chiediamo a quest’ultimo di relazionare alla cittadinanza tutta, attraverso un pubblico dibattito, il perché della necessità di approvare un atto che è oneroso per le tasche dei cittadini e superato tecnologicamente.
In tal modo si permette a tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale, nonché a tutti i cittadini di esprimersi sulla tematica visto che quest’ultima richiederà ingenti sacrifici economici agli stessi! EVVIVA LA DEMOCRAZIA”.