Senza carrozzina, senza limiti, senza barriere, hanno ripercorso in parte la rotta e le gesta del grande Enzo Maiorca. Si sono immersi ieri nello splendido fondale del Vervece, lo scoglio della Madonnina, famoso per il record in apnea del leggendario sub italiano.
Sedici disabili, tra cui paraplegici e non vedenti, non potevano scegliere luogo migliore per il loro battesimo del mare, per la loro prima volta sott’acqua. Accompagnati dalle guide specializzate dell’Hsa (associazione che si occupa di attività subacquee per disabili), che ha organizzato l’evento con l’Area Marina Protetta di Punta Campanella, hanno trascorso momenti indimenticabili, godendo della libertà fisica che solo il mare può dare.
Tre non vedenti e 2 paraplegici hanno svolto l’immersione al Vervece con bombole, giungendo nei pressi della Madonnina, a meno 12 metri. Altri 11 hanno invece praticato snorkeling, nuotando nello splendido mare del sito, zona A del Parco Marino, dove è di norma vietata qualsiasi attività umana, compresa la balneazione.
All’iniziativa hanno partecipato l’Istituto Paolo Colosimo di Napoli e l’Istituto d’Arte di Sorrento. Presente anche la Croce Rossa che ha garantito l’assistenza.
Giunto alla seconda edizione nel Parco Marino di Punta Campanella- voluto dallo scorso anno da Presidente e Direttore dell’Area Marina Protetta, Michele Giustiniani e Antonino Miccio – “Un mare per tutti” è organizzato insieme all’Hsa, con il contributo dell’Hilton Sorrento Palace e il patrocinio del Comune di Massa Lubrense. L’ evento, oltre ad offrire una concreta possibilità di svolgere attività in mare a persone con diverse disabilità, vuole anche porre l’accento sulla questione delle barriere che ancora oggi limitano il mare a persone con difficoltà motorie.