Acqua pubblica, a Nola incontro tra comitati e sindaci

L'obiettivo è informare i cittadini sulle conseguenze del nuovo tentativo di salvataggio della gestione Gori SpA, con tariffe alle stelle, distacchi selvaggi e disservizi continui ai danni degli utenti, sulle protezioni che garantiscono la sopravvivenza della società colabrodo

Arriva a Nola il giro #NoGori, promosso dalla Rete civica per l’acqua pubblica, iniziato lo scorso giugno a Castellammare di Stabia e che sta toccando numerosi Comuni del territorio.
L’appuntamento nolano è fissato per mercoledì 25 settembre alle ore 18.30 in piazza Matteotti nella Chiesa dell’Immacolata, luogo simbolo da anni delle affollate assemblee tenute dai comitati civici nella città dei Gigli. Ancora una volta l’obiettivo è informare i cittadini sulle conseguenze del nuovo tentativo di salvataggio della gestione Gori SpA, con tariffe alle stelle, distacchi selvaggi e disservizi continui ai danni degli utenti, sulle protezioni che garantiscono la sopravvivenza della società colabrodo.
Numerosi gli argomenti al centro della discussione: dal nuovo piano d’ambito in via di realizzazione alla totale mancanza di investimenti per il completamento dei sistemi fognari, dall’ennesimo rischio di aumento delle tariffe (già da tempo considerate tra le più alte d’Italia) al provvedimento regionale SalvaGori bis, dal completo immobilismo dell’Ente Idrico Campano al silenzioso colpo di mano estivo per regalare un anno di mandato in più al suo presidente.
Intervengono all’iniziativa Gaetano Minieri, sindaco di Nola, Restituta De Lucia, rappresentante del comitato per la difesa del diritto all’acqua, i consiglieri del Distretto Sarnese Vesuviano impegnati nella lotta per la ripubblicizzazione del servizio idrico Massimo Pelliccia (sindaco di Casalnuovo), Salvatore Di Sarno (sindaco di Somma Vesuviana), Edoardo Serpico (sindaco di Scisciano), Francesco Gioia (consigliere comunale di Fisciano), Giuseppe Grauso (coordinamento campano acqua pubblica) e Gianluca Napolitano (rete civica Ato3 Campania).
Conclude il dibattito don Aniello Tortora, vicario episcopale Carità e Giustizia della Diocesi di Nola. Sono invitati a partecipare gli amministratori locali, le associazioni, le forze sociali del territorio.
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