Ripristinata la tappa di Torre Annunziata sulla tratta Napoli – Salerno, dopo alcuni giorni di sospensione concordati da Trenitalia con la Regione Campania.
Non è la prima volta che i pendolari stabiesi hanno dovuto adattarsi ai ridimensionamenti di corse, tanti sono stati i tentativi di soppressione nel corso degli ultimi dieci anni. La motivazione è sempre stata la stessa: il rallentamento del traffico e lo scarso utilizzo da parte dei passeggeri.
Tra le figure politiche del territorio che si sono espresse in merito all’attuale sospensione temporanea della fermata, vi è il capogruppo consiliare di opposizione Tonino Scala che ha dichiarato: ”Da un lato si parla di rispetto dell’ambiente dall’altro si prova non più a tagliare tratte ma a renderle inutili. È l’annosa storia della tratta ferroviaria Castellammare di Stabia – Torre Annunziata che vede altro ridimensionamento con la cancellazione della fermata di Torre Annunziata per alcuni treni provenienti da Napoli e da Salerno. Tale cancellazione, di fatto, rende vano il raggiungimento da Castellammare di Stabia a Napoli per mancanza di coincidenza”.
Sembra essere appena superato il disagio provocato dall’impossibilità di raggiungere la città metropolitana: al mattino partono da Castellammare di Stabia due treni rispettivamente alle 7.00 e alle 7.53, mentre nel pomeriggio passano alle 15.00 ed alle 17.00.
Anche questa volta la storica linea Castellammare – Torre, costruita nel 1842 sotto il regno borbonico e ideata come prolungamento della Napoli – Portici, è riuscita a resistere alle pressioni.
Già nel 2012 era rimasta chiusa per un anno e la storia ha rischiato di ripetersi nel 2018, quando l’amministrazione comunale di Torre Annunziata firmò una delibera di giunta per richiedere alla Regione la chiusura della tratta.
Emanuela Francini