Ancelotti mischia ancora le carte, lascia inizialmente in panchina Koulibaly, preferisce Zielinski a Fabian Ruiz a centrocampo e opta per l’attacco leggero Lozano-Mertens, con Insigne e Callejon sugli esterni. Nel primo tempo si è visto poco gioco da entrambe le parti, anche se non sono mancate le occasioni per il Napoli (su tutte la sparata alle stelle di Mario Rui a pochi passi dalla porta e la conclusione di Insigne da distanza ravvicinata che va a sbattere su Olsen). Il secondo tempo è invece un assolo partenopeo, con il portiere svedese del Cagliari che si è dovuto superare in diverse occasioni, soprattutto sui colpi di testa di Manolas, Koulibaly e Di Lorenzo. La sfortuna ha perseguitato anche Mertens, che ha colpito il palo due volte in cinque minuti. Per tentare il tutto per tutto, sono stati buttati in campo anche i due centravanti Llorente e Milik. La voglia di arrivare a segnare il gol vittoria ha spinto troppo gli uomini di Ancelotti in avanti, così a tre minuti dalla fine arriva il contropiede sardo finalizzato da Castro. Subito dopo la rete l’arbitro Di Bello mostra il rosso a Koulibaly per proteste.
Nonostante la cocente sconfitta, si trovano senza dubbio aspetti positivi, come la buona prova dei terzini Mario Rui e Di Lorenzo e l’ottima prestazione di Mertens, fermato soltanto dalla sfortuna. Da sottolineare purtroppo l’opaca serata di Lozano, che, esclusa la partita da subentrante contro la Juventus, ha per ora mostrato poco di quello di cui è capace.
Il Napoli adesso si ritrova al quarto posto alla pari proprio con il Cagliari. Si allontanano Inter e Juventus (nerazzurri contro la Lazio alla quinta vittoria su cinque e bianconeri che espugnano Brescia) e arriva anche il sorpasso dell’Atalanta che sorprende la Roma all’Olimpico. Domenica lunch-match di fronte al Brescia, sperando di tornare alla vittoria e che la dea bendata decida di essere dalla parte azzurra.
Salvatore Emmanuele Palumbo