Andamento lento per la Juve Stabia: cinque partite e un solo punto che significa attualmente ultima posizione in graduatoria assieme al Trapani.
“Per aspera ad astra” la massima filosofica latina è ora quella che deve animare le vespe per conquistare il primo successo stagionale e invertire in trend deficitario. Un po’ come successe nel 2011 nel primo anno di B, quando i gialloblù innestarono il turbo battendo in casa il Pescara alla sesta giornata. L’avversario di turno sarà il Cittadella di mister Venturato, reduce dalla vittoria nel midweek contro il Pescara. L’incontro è in programma sabato alle ore 15 al Menti.
E’ un Fabio Caserta carico e già in clima partita, da come si evince dalla sintesi delle sue analisi relativamente al momento della squadra e al match contro la compagine veneta:
“Personalmente io parlo sempre del “noi” – esordisce il tecnico- Dobbiamo essere uniti come in una famiglia. Un tifoso mi ha detto che per lui la Juve Stabia è come una famiglia. Nei momenti negativi bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare nella stessa direzione. Io ragiono con il cuore e con la testa e lavoro con la squadra per il bene della Juve Stabia. I veri tifosi ragionano come si fa in una famiglia. Il nostro obiettivo è salvarci. I calciatori stanno dando tutto, anzi il 120%. È facile quando tutto va bene. Ora è un criticare continuo. Molti giudicano senza nemmeno vedere la partita. Per noi sono tutte finali. Dal punto di vista umano non accetto critiche, le accetto solo sul piano professionale”.
Il prossimo avversario è scorbutico:
“Il Cittadella ha lottato per andare in A lo scorso anno. Il tecnico Venturato lavora là da un po’ di tempo. Hanno confermato l’ossatura della passata stagione e quindi sono abbastanza collaudati come squadra. Sono tutte partite difficili. A Crotone i ragazzi hanno corso e dato tutto. Abbiamo dei limiti e lavoriamo costantemente e con abnegazione per migliorarci, me compreso. Nel turno infrasettimanale ho visto una squadra che si è difesa bene.
Nel calcio conta chiaramente il risultato . Noi dobbiamo lottare palla su palla. Sono convinto che alla squadra basta una scintilla per indirizzarsi sul giusto binario. D’altra parte,come dicevano gli antichi, non può piovere sempre, per cui la cattiva sorte, che nell’ultimo mese ci ha perseguitati con vari episodi a sfavore, dovrà pur svanire.
Io non mollo. Lavoro tranquillo perché la squadra mi segue e si applica”.
Bisogna ritornare alla vittoria sul campo che manca dal 20 aprile scorso (2-1 contro la Vibonese nel giorno della promozione in B), ci saranno variazioni sul modulo?
“Dobbiamo cercare di vincere. Il mio modulo di base è il 4-3-3 o 4-2-3-1. Purtroppo le defezioni in difesa ci hanno costretto a variare, avendo come unico centrale Mezavilla per cui abbiamo giocato con il 3-5-2, ma ogni partita è una storia a sé. Per la situazione dell’organico, Mallamo si è allenato in gruppo, Fazio e Allievi ancora non sono pronti.
Tonucci sarà recuperato probabilmente dopo la sosta. Anche Bifulco e Del Sole stanno bene. Sono ragazzi che hanno qualità. Puntare su novità o certezze? Valuteremo domani. Bisogna vedere come rispondono i calciatori dopo le fatiche del turno infrasettimanale. Sta di fatto che tutto il gruppo è importante e compatto.Per la formazione deciderò prima del match in base alla rifinitura”.
Una riflessione finale del tecnico:
“Io sono qui da sette anni, io e la squadra diamo tutto noi stessi. Il nostro bene comune è la Juve Stabia. Giustamente il presidente e la società ragionano da azienda.
Per conquistare la salvezza dobbiamo essere agonisticamente cattivi in campo. Se acquisiamo tale mentalità, ci salviamo. Noi non molliamo mai. Allo stesso dobbiamo dare tempo alla squadra di migliorarsi, visti i tanti innesti che ci sono stati.
Le persone che vogliono il male della Juve Stabia non aspettano tempo per criticare. Noi dobbiamo andare per la nostra strada ed essere concentrati su noi stessi”.
Per fronteggiare il 4-3-1-2 del Cittadella, possibile un ritorno al 4-3-3 per gli stabiesi con Cisse’ e Forte pronti a dare man forte in attacco, attualmente a quota solo due reti in carniere. Gli ultimi precedenti in serie B fanno registrare due pareggi per 1-1 e una vittoria per 3-1 della Juve Stabia nel campionato 2011-2012.
Domenico Ferraro