Aveva manomesso il contatore della sua attività con un magnete e installato un bypass che limitava la registrazione al solo 10% del consumo effettivo. I militari, grazie alla collaborazione di personale tecnico ENEL, hanno stimato che il danno alla società elettrica ammonta a circa 42mila euro.
Sottoposto ai domiciliari, il 46enne è in attesa di giudizio.