San Giorgio, gira per strada armato di cric: «Temevo per la mia incolumità»

Denunciato il nipote del pentito Alfonso Mazzarella. Appena un mese fa era stato bloccato nei pressi di piazza Troisi con addosso un'accetta di circa 30 centimetri

Ha trascorso quasi tre ore nella caserma dei carabinieri di San Giorgio a Cremano, prima di salutare con insospettabile cortesia i militari e raggiungere il drappello di amici e familiari che lo aspettavano in strada.

È l’epilogo dell’ultima bravata di Michele Mazzarella, 20 anni, denunciato lunedì sera per porto d’oggetti atti a offendere dopo essere stato fermato da una pattuglia attorno alle 18 in via De Lauzieres, mentre brandiva un cric in mezzo a un gruppo di coetanei. L’arma improvvisata, stando alla sua versione, gli sarebbe servita per proteggersi da fantomatici agguati: «Mio zio è diventato collaboratore di giustizia, qualcuno potrebbe volermi morto per questo», è stata la spiegazione fornita agli investigatori.

Il fresco pentito in questione, Alfonso Mazzarella, è ritenuto essere esponente di spicco dell’omonima cosca criminale di Napoli Est. Un fattore di minaccia ritenuto comunque poco attendibile e in ogni caso assolutamente insufficiente a giustificare la condotta del nipote.

Il giovane non è nuovo a simili plateali intemperanze. Appena un mese fa era stato bloccato nei pressi di piazza Troisi e deferito dalla polizia con la medesima accusa. Nella circostanza gli agenti gli avevano trovato addosso e sequestrato un’accetta di circa 30 centimetri. La sensazione netta, anche negli ambienti delle forze dell’ordine, è che al 20enne non dispiaccia ostentare il proprio «status» familiare, scimmiottando grottescamente personaggi con i quali non avrebbe nemmeno legami così diretti. Atteggiamenti che peraltro sembrano non andare giù ai parenti: «Quando esce da qui – ha detto a voce alta una donna fuori ai cancelli -, ciò che non gli hanno fatto capire i carabinieri glielo spiego io per bene». Nella speranza che l’ennesima lavata di capo porti ai risultati sperati.

Francesco De Sio
Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedentePompei “Chocolate Days”, la festa del cioccolato artigianale
SuccessivoCoppa Campania seconda categoria: prima partita col botto per l’A.C. Marchesa
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.