Per affrontare i gialloblu Ancelotti dovrebbe abbandonare l’esperimento del 4-3-3 di Torino e riaffidarsi al 4-4-2. La difesa sarà nuovamente guidata da Koulibaly, dopo l’assenza per squalifica negli ultimi due turni di campionato, con al fianco Manolas e Di Lorenzo e Ghoulam che occuperanno le fasce. A centrocampo si rivedrà dal primo minuto Callejon sulla destra, i centrali saranno Allan e Fabian Ruiz (preferito a Zielinski), mentre a sinistra dovrebbe esserci Insigne, ma occhio a Younes: il tedesco finora non è mai stato schierato titolare in questa stagione ed è stato chiamato in causa soltanto negli ultimi undici minuti contro la Sampdoria alla terza giornata, potrebbe essere giunto il suo momento. In attacco sicuro del posto Mertens, mentre è ballottaggio serrato per individuare il partner: con Lozano indisponibile per un piccolo infortunio occorsogli in nazionale, Milik e Llorente si contendono l’ultimo slot di formazione (il polacco, reduce anche dal gol con la maglia della Polonia, potrebbe essere il prescelto).
Il Verona di Juric dal canto suo è la migliore tra le neopromosse, classifica alla mano, e vanta la seconda miglior difesa della Serie A (dietro all’Inter) con appena cinque marcature concesse, ma a fare da contraltare è il terzo peggior attacco con sei reti in sette partite. I veneti improntano dunque il loro gioco più sul non subire che sull’imbastire azioni offensive. Con tutta probabilità sarà così anche al San Paolo, con il tecnico pronto a formare una difesa a cinque a protezione della propria porta. I dubbi maggiori sono in avanti, con Verre e Salcedo che si giocano il posto sulla trequarti a supporto dell’unica punta, che sarà uno tra Stepinski e Di Carmine.
PROBABILI FORMAZIONI
Napoli (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Ghoulam; Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Insigne; Mertens, Milik. All. Ancelotti
Verona (5-3-1-1): Silvestri; Faraoni, Rrahmani, Kumbulla, Gunter, Lazovic; Amrabat, Veloso, Pessina; Verre; Stepinski. All. Juric
Salvatore Emmanuele Palumbo