Ancelotti sorprende ancora e propone Di Lorenzo da terzino sinistro con Malcuit dalla parte opposta, Younes titolare per la prima volta in stagione e Insigne al fianco di Milik (panchina per Mertens). Il Napoli parte bene: il capitano e l’esterno tedesco cercano spesso l’imbeccata giusta per Milik e per gli inserimenti di Callejon, ma il gol non arriva. Il Verona prende coraggio verso la metà della prima frazione e per una decina di minuti tiene i partenopei nella loro metà campo; straordinarie le tre risposte di Meret in dieci secondi su altrettanti tentativi sotto porta da parte degli avanti gialloblù.
Nella ripresa il Verona continua a non essere particolarmente pericoloso, con sporadiche affacciate nell’area azzurra che hanno più l’aspetto di tentativi velleitari. Il secondo e definitivo gol arriva su un calcio di punizione dalla sinistra di Insigne sul quale Milik si avventa con la punta del piede anticipando il difensore avversario. Sul finire della gara Llorente e Mertens, subentrati proprio a Milik e Insigne, hanno l’opportunità di arrotondare il risultato, ma il primo si fa parare un colpo di testa da Silvestri e il secondo sulla stessa ribattuta colpisce in pieno il palo da ottima posizione.
Non si è visto un Napoli perfetto, ma sicuramente un passo avanti rispetto al match contro il Torino c’è stato. Sicuramente c’è ancora da migliorare, ma la strada sembra quella giusta.
Il prossimo impegno per il Napoli sarà mercoledì in trasferta a Salisburgo per la terza giornata di Champions League.
Salvatore Emmanuele Palumbo