In questa settimana, dopo aver elencato, in una lunga relazione, due anni di malesseri e incomprensioni tra il circolo pomiglianese e i consiglieri comunali, l’ avvocato Vincenzo Romano segretario dei dem pomiglianesi, seguito da 12 fedelissimi dello stesso direttivo cittadino, ha lasciato il partito passando a Italia Viva la nuova casa renziana. Il loro debutto ufficiale è previsto probabilmente per il 28 ottobre a Napoli quando Renzi presenterà insieme alla Boschi la loro nuova creatura alla platea partenopea.
Dopo la disfatta decennale e il conseguenziale commissariamento, Romano è stato segretario di partito per ben due anni. Ha da subito dimostrato di voler rinnovare il nuovo gruppo dirigente locale, ormai alla frutta dopo gli anni bui dell’amministrazione Caiazzo e Della Ratta, formulando una nuova proposta politica pulita per poter ricomporre il partito e anelare a vincere le amministrative del 2020.
Ma questo non è accaduto, dopo aver scritto una lunga relazione al partito in cui si elencavano le condotte di un gruppo di consiglieri che hanno infranto, secondo Romano, il codice statuario ed etico del PD fregandosene del circolo locale e evadendo anche il contributo economico per il suo sostentamento, non avendo avuto alcuna risposta il segretario ha scelto di chiudere la porta e abbracciare una nuova realtà politica in cui potersi esprimere.
Questo divorzio sancisce nuovi schemi di alleanze in vista delle imminenti elezioni amministrative, ad oggi lo scenario politico locale ci presenta una sinistra che sembra in coma irreversibile, una destra che è già da un pezzo scissa al suo interno e che sembra non avere le idee chiare sul candidato da presentare per riuscire a tener testa alla forte anche se discussa figura dell’attuale Sindaco Russo. “Dulcis in fundo”, tutti si chiedono dove sia il M5S che alle ultime elezioni nazionali ha stravinto nel territorio pomiglianese sconvolgendo ogni previsione, ma i giochi sono appena cominciati e non ci resta che dire ai posteri l’ardua sentenza.
Cinzia Porcaro