La Juve Stabia è chiamata agli straordinari: martedì sera alle ore 21 arriva il Pescara al “Menti” per il turno infrasettimanale relativo alla decima giornata di serie B.
L’imperativo della squadra stabiese è quello di far dimenticare il passo falso contro lo Spezia del tecnico Vincenzo Italiano di sabato scorso. Infatti, i gialloblù sono usciti sconfitti per 2-0 dal “Picco” con i locali che hanno ampiamente meritato il successo. Una prestazione, quella degli stabiesi, che non ha convinto il loro tecnico Fabio Caserta che, nell’analisi del post match dai canali ufficiali del sodalizio, ha fatto sapere che l’approccio alla partita dei suoi uomini non è stato efficace. Inoltre, dalla disamina critica della partita, la compagine è apparsa poco incisiva, non brillando per propositività.
Solo un paio di conclusioni verso la porta dello Spezia, con Forte dopo deviazione in area su cross da sinistra e Troest di testa su lancio da punizione. Dopo aver subito la rete dello scatenato Bidauoi al 18’ del primo tempo, la Juve Stabia non è stata in grado di approntare una decisa reazione; nella ripresa lo Spezia ha continuato a macinare gioco, specie sulle fasce, con Federico Ricci e a centrocampo, con il gemello Matteo, raddoppiando con Capradossi di testa su azione d’angolo. Su entrambe le marcature spezzine la difesa non è immune da colpe. I campani hanno poi giocato larga parte del secondo tempo in inferiorità numerica per l’espulsione di Germoni per doppia ammonizione.
I cambi effettuati da Caserta non hanno sortito gli effetti sperati, con lo Spezia che ha poi ben gestito il vantaggio. In definitiva una Juve Stabia che, nel giro di una sola settimana e con la medesima formazione schieata inizialmente in campo, è passata dalla gagliarda e vittoriosa prestazione contro il Pordenone a quella evanescente e infruttuosa contro lo Spezia, quasi come in balia di una sindrome “Dr. Jekyll – Mr. Hyde”.
In vista della sfida contro il Pescara, che ha battuto il Benevento in casa per 4-0, l’interrogativo principale è capire lo stato di forma dei calciatori e se le fatiche della trasferta sono state smaltite per dare il tutto per tutto contro gli abruzzesi di mister Luciano Zauri. Presumibile un turn over nella fila gialloblù anche per l’assenza in difesa di Germoni, squalificato per un turno. Il difensore centrale Tonucci ha recuperato dall’infortunio muscolare che lo ha tenuto fuori per un mese e dovrebbe tornare al centro della retroguardia. Ancora out invece Allievi, Di Gennaro e Bifulco. Dopo la rifinitura Caserta scioglierà il rebus per modulo e formazione. Probabile l’impego di Carlini in spolvero a La Spezia per dare il cambio a Mallamo, mentre scalpita per una maglia l’esterno Del Sole, ex del Pescara. A centrocampo Calo’ e Calvano dovrebbero essere riconfermati, mentre Elia sulla fascia potrebbe riposare, in tal caso Melara potrebbe essere un’alternativa per la sua esperienza in un match che si preannuncia delicato. In difesa sulla fascia sinistra ci sarà l’impiego di Ricci al posto di Germoni. In attacco riconferma per Forte con Cisse e Rossi pronti a dare il cambio. Gli abruzzesi non hanno ancora pareggiato in trasferta in questa stagione, con due successi contro Ascoli e Cosenza e due sconfitte con Cittadella e Salernitana.
Il Pescara gioca con il 4-3-2-1 o 3-5-2, in attacco hanno Galano e Borrelli, a centrocampo Memushaj è l’uomo d’ordine, in difesa c’è l’ex stabiese Gennaro Scognamiglio e l’esperto Campagnaro. Dando uno sguardo alla classifica e ai numeri il Pescara è attualmente all’ottavo posto con 13 punti mentre la Juve è al penultimo posto con 7.
Una curiosità di questo incontro è che si sfideranno la squadra con la peggior difesa del campionato (quella Juve Stabia con 17 reti subite) e quella dell’attacco più prolifico (quello del Pescara con 16 gol realizzati). Come precedenti l’ultima vittoria al “Menti” del Pescara risale al 23 settembre 2007 in C1 con punteggio di 3-1, mentre le ultime tre sfide sono stare appannaggio della Juve Stabia (2-1 nel 2014, 3-2 nel 2011 e 3-1 nel 2009).
Domenico Ferraro