L’evento, che si è svolto nell’Aula Consiliare del Comune di Castel San Giorgio (SA) rappresenta uno dei fiori all’occhiello per l’Assostampa Campania Valle del Sarno che, fin dalla sua costituzione, ha inteso rendere omaggio a una personalità che ha dato tanto all’intera categoria.
La manifestazione, infatti – organizzata come ogni anno con il patrocinio del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, del Movimento Unitario Giornalisti, del Comune di Castel San Giorgio e della Provincia di Salerno – ha lo scopo di onorare la memoria del compianto Mimmo Castellano, papà dei giornalisti, scomparso prematuramente dieci anni fa.
Come si ricorderà, Castellano è stato vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania e segretario generale aggiunto della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Al suo nome sono legati numerosi riconoscimenti a favore della categoria come la legge 150/2000 sulla Comunicazione ed Informazione Istituzionale.
Nel corso della manifestazione – presentata da Giuseppe De Caro – sono stati consegnati riconoscimenti a giornalisti che operano nel campo dell’informazione locale e nazionale. Un premio alla memoria è stato consegnato a Mauro Senatore, figlio di Raffaele Senatore, storica voce e penna di Cava de’ Tirreni.
Riconoscimenti alla carriera sono stati consegnati a: Gerardo Capozza, segretario generale Aci ed ex capo del cerimoniale di Palazzo Chigi; Gianni Festa, direttore del Quotidiano del Sud; Sigismondo Nastri, storico e giornalista, punto di riferimento per la Costiera Amalfitana.
Premi speciali sono stati consegnati a: Catello Maresca, sostituto procuratore presso il Tribunale di Napoli; Monsignor Salvatore Nunnari, già consigliere nazionale Fnsi e vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria; Benedetto Casillo, giornalista e attore.
Nel corso della serata sono stati assegnati anche riconoscimenti per l’attività giornalistica a: Geppino D’Amico, giornalista e scrittore, da sempre punto di riferimento per i giornalisti del Vallo di Diano; Giuseppe Petrucciani, giornalista, da sempre impegnato per la categoria; Jeanlouis Pepe, addetto stampa presso l’Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione del Comando Forze Operative Sud dell’Esercito Italiano; Nicola Castorino, giornalista e docente; Francesca Cutino, giornalista e scrittrice; Edoardo Tranchese, reporter e regista.
Due gli intermezzi musicali a cura della violinista Marzia De Nardo e un’esibizione di musica popolare del maestro Ugo Maiorano, ballerini Tanya Maiorano e Andrea Albero.
L’intera famiglia Castellano – composta dalla moglie di Mimmo, Gabriella Punzo, e dalle figlie Anna e Patrizia e dalla sorella Rosanna – hanno presenziato alla manifestazione, presentando, nell’occasione, anche la nascente Assostampa intitolata proprio a Mimmo Castellano.
Il Premio Castellano è stato anche corso di formazione per giornalisti sul tema “La deontologia del giornalista e i linguaggi dell’informazione”.
Sul tema – dopo i saluti del sindaco di Castel San Giorgio Paola Lanzara, del sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino e del presidente dell’Assostampa Barbara Ruggiero – si sono confrontati Carlo Verna, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti; Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania; Mimmo Falco, presidente del Movimento Unitario Giornalisti e del Corecom Campania; Carlo Parisi, direttore di Giornalisti Italia; Ezio Ercole, vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte.
Al termine della manifestazione, Salvatore Campitiello, consigliere regionale dell’Ordine dei giornalisti della Campania, nonché storico organizzatore del Premio, ha inteso salutare tutte le personalità civili e religiose che continuano con la loro presenza a dare lustro alla manifestazione.
Il titolare della Pasticceria Fatù ha inteso omaggiare gli ospiti – tra i quali il presidente nazionale dell’Ordine Carlo Verna – con una sua specialità, la pastiera di grano.