“Il Sindaco di Napoli dice di aver preso le distanze dai consiglieri “protagonisti” dell’audio portato alla luce dal quotidiano “La Repubblica”, ma sa bene che i voti degli stessi gli serviranno a salvarsi dalla mozione di sfiducia che sarà discussa il prossimo 6 novembre. Quindi, in fin dei conti, non mi pare aver preso le distanze sino in fondo”.
E’ quanto dichiara in una nota Vincenzo Moretto, consigliere comunale di Napoli ed esponente della “Lega – Salvini Premier” in risposta alle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco de Magistris nelle scorse ore.
“Tra l’altro nell’audio incriminato – continua Moretto – vi sono senza dubbio gli estremi per una indagine della Procura della Repubblica che dovrebbe procedere essendo lo stesso oramai di dominio pubblico. Si parla di utilizzare nomine e posizioni di natura pubblica per continuare a sostenere la legislatura”.
“Al Presidente della Camera Fico, che consiglia ai suoi consiglieri comunali di attendere la fine della legislatura per tirare le somme del lavoro svolto da Sindaco, dico che il suo è un accanimento terapeutico, essendo che oramai De Magistris amministra male la nostra città da più di otto anni. Eppure mi pare che la sinistra, ben incarnata nei “valori” dal Presidente Fico, sia favorevole più all’eutanasia che alla cura ad oltranza”.
“La sfiducia del 6 novembre – conclude il consigliere della Lega – è un atto politico direttamente collegato alla pessima gestione politico amministrativa di De Magistris che ha portato Napoli nel degrado assoluto.
Per quel che riguarda la mia storia personale, poi, parlano per me gli oltre venti anni vissuti in consiglio comunale all’opposizione, ora da esponente della Lega, partito nazionale e non più territoriale, a difesa degli esclusivi interessi di Napoli e del Sud, all’interno di un progetto politico vincente che gli italiani sostengono appieno”.