“Basta parole, adesso bisogna solo lavorare”. E’ questa la frase che ormai è diventata la bandiera di Giuseppe Annone, responsabile di Fratelli d’Italia e consigliere comunale a Volla.
La replica dell’esponente del partito di Giorgia Meloni è diretta chiaramente alle esternazioni dei due consiglieri del gruppo misto Ciro Scognamiglio e Giuseppe Russo e si aggancia ad una nota stampa del partito vollese: “Alla luce del comunicato a firma dei consiglieri del gruppo misto Scognamiglio e Russo, il segretario di Fratelli d’Italia unitamente al Direttivo Cittadino ed il gruppo Consiliare ha ritenuto necessario sottolineare alcuni aspetti per chiarire i fatti che si sono susseguiti e che, seppur rispettando le opinioni di ognuno, non può di certo condividere le bugie e le fantasiose esternazioni.
Ebbene, a tal fine, a scanso di qualsiasi equivoco o malinteso, crediamo sia opportuno considerare punto per punto quanto si evince dal suddetto comunicato:
1) I consiglieri comunali Russo e Scognamiglio affermano che nel Consiglio Comunale del 02/10/2019 hanno votato contro la variazione di bilancio (Thermon) mascherata negli equilibri di bilancio!!!
E’ FALSO hanno votato contro gli equilibri di bilancio consapevoli che il voto contrario avrebbe determinato la mancata approvazione e di conseguenza lo scioglimento del consiglio comunale con l’apertura di una fase di commissariamento prefettizio che avrebbe affossato definitivamente ogni speranza di ripresa del Paese. Hanno anteposto le loro sensazioni personali contro le indicazione del Sindaco, dell’intera maggioranza ed agli interessi del Paese e dei cittadini;
2) Per quanto attiene la vicenda Thermon appare perfino superfluo parlarne considerato il lucido intervento dell’assessore Giliberti sulla questione sui media locali nel quale i consiglieri del gruppo misto sono già stati ampiamente e meticolosamente sbugiardati;
3) Nella dichiarazione di voto favorevole, che ha permesso l’approvazione degli equilibri di bilancio, sventando il tentativo dei consiglieri Scognamiglio e Russo di sfiduciare il Sindaco, il capogruppo di FdI, nello stesso consiglio comunale, ha affermato di non essere interessato ad alcun incarico in giunta ed a nessuna poltrona, ribadendo più volte tale posizione, così come anche nelle consultazioni avviate dal Sindaco per la rivisitazione della Giunta. Le farneticazioni degli indipendenti saranno smentite pubblicamente dai futuri reali accadimenti;
4) Chiunque abbia un minimo di buon senso, che si occupi o meno di politica, si sarebbe aspettato dagli Indipendenti, dopo il loro tradimento nei confronti del Sindaco e della Maggioranza, l’immediato annuncio al passaggio all’opposizione. Nulla di ciò è accaduto, anzi, nei giorni successivi hanno continuato a ribadire di appartenere alla maggioranza. Pertanto, il Sindaco, dopo aver cercato, invano, di far comprendere quale potesse essere un percorso giusto dettato dal buon senso, non ha potuto far altro che porli davanti al fatto compiuto;
5) Ma (ci si chiede) perché e quale è stato il percorso politico dei consiglieri Scognamiglio e Russo? Ebbene è utile chiarirlo brevemente:
a) Scognamiglio è stato eletto nella fila della lista “Intesa per Volla”, dichiarandosi indipendente dopo aver preteso, invano, la poltrona della Presidenza della Commissione Urbanistica, tradendo senza esitazione sia gli elettori della lista e gli altri candidati, grazie ai quali gli è stato possibile entrare in Consiglio Comunale;
b) Russo è stato eletto nelle file della lista “Orgoglio Campano” e si è dichiarato indipendente non avendo potuto sedere su alcuna poltrona (ambiva alla poltrona di presidente del Consiglio) stesso comportamento dell’amico Scognamiglio, tradendo sia gli elettori che gli altri candidati;
c) Insieme hanno costruito il gruppo degli indipendenti, ed alla luce dei due voti in Consiglio Comunale, hanno subito chiesto e preteso dal Sindaco, inutilmente, un Assessorato;
Non è quindi Fratelli d’Italia a pretendere l’Assessorato, anzi i fatti dicono che da subito ha precisato di non voler alcun incarico in quanto l’unico scopo è di mettere a disposizione l’entusiasmo e la competenza per concorrere a far uscire il Paese dalle difficoltà in cui versa. Altri hanno da sempre una sola richiesta: la poltrona”.