Riaprono, dopo tre giorni di chiusura, le scuole stabiesi, pubbliche e private, di ogni ordine e grado. Domenica 3 novembre, a causa del vento forte e della criticità idrogeologica che hanno rischiato di compromettere la circolazione stradale lungo tutto il sistema viario cittadino, il sindaco Gaetano Cimmino ha firmato l’ordinanza sindacale che ha previsto nel giorno seguente lunedì 4 ottobre 2019 la chiusura delle scuole sul territorio del Comune di Castellammare di Stabia, compresi gli asili nido.
Il primo cittadino lunedì 4, in seguito ad un bollettino previsionale della Regione Campania in cui è emerso un perdurare delle condizioni metereologiche avverse e un rischio idrogeologico con forti raffiche e precipitazioni di forte intensità a carattere di rovescio e temporale, ha firmato nuovamente l’ordinanza sindacale che ha imposto la chiusura della scuole anche nei giorni seguenti sino a mercoledì 6 novembre.
La sua è stata una decisione assunta a scopo precauzionale, infatti a partire da lunedì 4 novembre ha richiesto a tutti i cittadini di limitare la mobilità agli spostamenti strettamente necessari, in particolare ai residenti della zona collinare, del centro antico e delle periferie. Ha anche istituito a partire dalle ore 20 del 5 novembre un’Unità di Crisi al secondo piano di Palazzo Farnese in piazza Giovanni XXIII. Questa resterà operativa fino al cessare dell’allerta meteo.
Nei tre giorni di maltempo, inoltre, sono stati chiusi alla circolazione il sottopasso di via Savorito e via Ripuaria, nonché i cimiteri comunali, la biblioteca e l’Informagiovani ed è stato fatto divieto di depositare i rifiuti nelle fasce orarie interessate dall’allerta meteo.
La Protezione civile regionale ha prorogato fino alle ore 6 di domani giovedì 7 novembre l’allerta di livello arancione: la situazione metereologica dovrebbe ritornare alla normalità verso le prime ore del mattino. Motivo per il quale Cimmino ha ufficializzato la riapertura delle scuole per domani 7 novembre pregando i mezzi di informazione e i cittadini tutti di non diffondere notizie o immagini fuorvianti e di affidarsi ai canali ufficiali per le comunicazioni dell’amministrazione comunale.
Emanuela Francini