L’approvazione del Rapporto preliminare ambientale da parte del Comitato Esecutivo dell’Ente Idrico Campano rappresenta il primo passo sulla strada della definizione del Piano d’Ambito Regionale, uno strumento determinante per una gestione ottimale del servizio idrico integrato in Campania nel rispetto dei principi di efficacia, efficienza ed economicità.
Un atto che avvia la procedura di Valutazione Ambientale Strategica, indispensabile per individuare ed evitare possibili effetti negativi sull’ambiente conseguenti alla pianificazione e garantire allo stesso tempo un utilizzo sostenibile delle risorse naturalistiche, ambientali, paesaggistiche, storiche, culturali e socio-economiche che caratterizzano il territorio della regione.
«Con l’approvazione del Rapporto Preliminare Ambientale – dice il Direttore Generale dell’Ente Idrico Campano Vincenzo Belgiorno – il Comitato Esecutivo ha individuato gli obiettivi di sostenibilità ambientale rispetto ai quali dovrà essere valutata la coerenza del Piano d’Ambito Regionale. L’Ente lavora per dotare la Campania di uno strumento che regolerà il ciclo integrato delle acque per i prossimi trent’anni al fine di garantire i cittadini campani di percorsi sostenibili indirizzati al miglioramento della qualità di vita ed alla tutela dell’ambiente.
Il rapporto preliminare ambientale già individua gli indicatori necessari a descrivere e ricostruire il contesto ambientale e lo stato di fatto del sistema territoriale grazie ai quali sarà possibile monitorare gli effetti del piano anche grazie al contributo dei soggetti competenti in materia ambientale, coinvolti nella consultazione.
«Siamo alle valutazioni preventive dell’impatto che la realizzazione degli interventi del Piano d’Ambito Regionale potrebbe avere sull’ambiente» aggiunge il Presidente Luca Mascolo. «Questa è una fase importante e molto delicata. Il Rapporto Preliminare Ambientale è una sorta di bussola che precede la Valutazione Ambientale Strategica ed inciderà in maniera determinante sul futuro del ciclo integrato delle acque in Campania».