Ciccarelli, hanno scoperto i carabinieri della Tenenza di Casalnuovo e della Sezione operativa di Castello di Cisterna, ha messo a segno 4 rapine a mano armata in 3 distributori di carburante a Casalnuovo e Sant’Anastasia tra il 14 e il 17 agosto: uno è stato preso di mira due volte in due giorni. Il provento dei colpi è stato di oltre 2mila euro.
Il modus operandi non è cambiato mai: il rapinatore si muoveva di notte, a ridosso dell’orario di chiusura dei distributori, copriva il volto e impugnava una pistola.
Tutte le volte che ha agito Ciccarelli ha calato sul viso cappucci o ha indossato berrettini e bandane ma i carabinieri hanno scoperto lo stesso la sua identità. Hanno estrapolato le immagini di videosorveglianze pubbliche e private, recuperato foto da banche dati e social network e sentito testimoni finché sono arrivati a lui. I militari sono stati guidati anche da un difetto fisico del rapinatore: un problema ad un braccio che Ciccarelli, dopo essere rimasto vittima di un agguato, non riusciva più a stendere bene.
In una delle foto “postate” sul suo profilo, addirittura, il 35enne aveva alcuni degli abiti indossati nelle rapine.
I carabinieri inoltre sono riusciti a sventare un quinto colpo, il 20 agosto, a Casalnuovo: mentre tenevano sotto controllo l’uomo durante un servizio di osservazione, questi ha desistito ed è fuggito abbandonando l’auto su cui si muoveva, auto che aveva rubato proprio per mettere a segno il colpo e poi sequestrata dai militari.
Adesso Ciccarelli è in carcere.