Tensione da ieri in via Panoramica nel Comune di Terzigno dove dovrebbe essere eseguita dalle forze dell’ordine l’ordinanza di sgombero, in vista della demolizione, di 14 case abusive i cui residenti protestano perché a suo tempo acquistarono regolarmente e in buona fede gli alloggi, scoprendo solo molti anni dopo che le licenze edilizie erano state revocate.
Nonostante le rassicurazioni sabato al termine di un Consiglio comunale che ha deliberato una richiesta di sospensione delle procedure di sgombero, sono arrivati tecnici inviati dalle autorità per il distacco delle utenze. Alcuni cittadini sono saliti sui tetti delle abitazioni, altri hanno barricato con auto l’accesso agli immobili. Le 14 famiglie ribadiscono di essere state vittime di una vera e propria truffa e invocano da tempo l’intervento delle istituzioni.
“Malgrado notizie risultate infondate di sospensione – ha detto il sindaco di Terzigno Francesco Ranieri – saranno sgomberate famiglie oneste e perbene che hanno l’unica colpa di aver comprato con i loro risparmi casa risultate per loro solo successivamente all’acquisto abusive. Mai sarò contrario ad un provvedimento giudiziario ma sicuramente la Politica ne esce sconfitta. Nessuno si offenda, anche perché in questa strada ne ho trovati tanti a perorare la causa, ma qualche rappresentante della Prima Repubblica avrebbe messo in discussione la tenuta di un Governo pur di soddisfare giustissime doglianze del territorio.
Ma noi siamo il Sud e per questo siamo tutti delinquenti. Domani sbattiamo in strada gente, perché giustamente c’è una sentenza esecutiva, senza offrire nulla in cambio, senza tutelare chi in uno Stato diverso avrebbe quantomeno usufruito di un fondo destinato. Possiamo fare i sindaci a queste condizioni? Subire minacce di morte come ahimé leggo in alcuni commenti di oggi? Io sto per dire basta”.
(Foto Genny Manzo)