San Giorgio, palo abbattuto da un’auto travolge un pedone: 48enne in ospedale per la seconda volta in pochi giorni

La vittima è stata trasportata all'ospedale del Mare in condizioni comunque giudicate non gravi

Due gravi incidenti nello stesso posto, a distanza di nemmeno venti giorni. Roba da guinness dei primati a San Giorgio a Cremano.

I due episodi hanno visto protagonista un 48enne napoletano. Un paio di settimane fa l’uomo era stato aggredito per futili motivi con i cocci di una bottiglia da un ubriaco, riportando una brutta ferita al collo che aveva gettato nel panico la movida notturna di via De Lauzieres. Nemmeno i quaranta punti di sutura rimediati nella circostanza devono tuttavia aver impietosito la dea bendata: lunedì pomeriggio il 48enne si trovava all’esterno dello stesso bistrot, intento a consumare una pizzetta dopo il lavoro, quando una Smart proveniente da piazza Troisi ha sbandato, finendo per travolgere un palo della segnaletica all’incrocio con via Nicolardi. La stanga metallica si è abbattuta addosso allo sventurato, provocandogli un vistoso taglio al capo.

La «fortuita» circostanza che lo aveva visto evitare l’impatto con il veicolo per qualche metro non è quindi bastata a risparmiargli l’ennesimo viaggio in ambulanza nel giro di pochi giorni: la vittima è stata trasportata all’ospedale del Mare in condizioni comunque giudicate non gravi.

Gli agenti del commissariato di polizia di via Rosa indagano ora sul caso per accertare eventuali responsabilità dell’automobilista, un 20enne di San Giovanni a Teduccio. Secondo una primissima ricostruzione del sinistro, la Smart sarebbe stata urtata da una Panda, prima di travolgere il palo della segnaletica e concludere la sua corsa contro la tubatura del gas di un palazzo. Contingenza, questa, che ha reso necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza l’edificio rimasto per qualche ora privo di gas. Chiuso per motivi precauzionali anche il bistrot all’angolo.

Entrambi i conducenti sono stati fermati dagli investigatori per le verifiche del caso, non si escludono al momento denunce. Ironica la chiosa di un amico del 48enne: «Gli ho suggerito di fare il giro la prossima volta che dovrà passare di qui».

Francesco De Sio

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