NAPOLI e PROVINCIA
IL TEMA DEGLI ANZIANI E DELLA DIGNITÀ NON HA CONFINI.
CHE triste sensazione che ho avuto una mattina della settimana scorsa, (quando la temperatura nella sua alternanza concedeva gli ultimi tepori), transitando per una via esterna della città, perimetrale al comune di Volla, a ridosso delle case popolari adiacenti alle nuove costruzioni residenziali.
Ritrovare riuniti, in una piccola area, un giardinetto per modo di dire, (probabilmente verde ai tempi della campagna elettorale) all’ombra di un alberello, un gruppetto di vecchietti, che chiacchieravano tra le erbacce, seduti su precarie e traballanti panche di emergenza.
CHE brutta sensazione, sarebbe potuta essere una piccola ma dignitosa oasi ristoratrice per quei vecchietti pensionati, che nell’incuria più totale e non avendo altro ritrovo, si adattavano stoicamente, da buoni Napoletani, dando esempio di rassegnata ma non disorganizzata esistenza.
Quando indispettito mi sono fermato a scambiare qualche battuta, uno di loro, col sorriso mi ha detto: “giuvinò chest’è!… vuie nun sapite quante lamentele abbiamo rivolto al Comune per richiedere un minimo di decenza… UHHHH “. (ululato dialettale che equivale a infinite volte, ma senza riscontro – il numero di “H” usate infatti è l’indice di quantità).
“… Guardate“, hanno continuato, mostrandomi delle vecchie scope che usano ogni mattina per ripulirsi l’area che utilizzano e delle sgangherate sedie che si portano da casa per riposarsi al fresco.
“Ma ve pare normale?”
ED IO AGGIUNGO MA VI SEMBRA GIUSTO mortificare in tal modo l’immagine dell’anziano ed abbandonarlo a sé stesso, ora che dovrebbe godersi la quiete e il meritato riposo nel proprio quartiere, in giardini puliti, attrezzati non dico per il gioco di bocce o carte, ma almeno con normali panchine?
A chi imputare questa mancanza?
(ve la dico tutto d’un fiato) …se non al Servizio di Pulizia e Manutenzione ordinaria dei parchi pubblici… facente capo al Comune attraverso il Servizio Giardini… che fa capo al Dipartimento Tutela Ambiente, che dipende appunto… dall’Assessore all’Ambienteeee? (uanema me stevo affucanno!)
ECCO la risposta a questa trasandatezza: ‘O FATTO È TALMENTE LUONGO, CA SE PERDE P’’A VIA.
Ebbene non aggiungo altro. Sono andato via indignato pronto a dar sfogo ai miei pensieri: #ESPRESSOnapoletano ©`
Ncopp’’o Comune ce sta n’ assessore…
È triste, nun è bbello…
e ppe chello ca se vede, voglio fa’ n’appello.
Nun me pare giusto e manco carino… ca a st’anziane, ce negate pure nu siggiulino,
…e ppe sta superficialità, a sti vicchiarielle ‘e pprivate d’’a dignità.
Nun sapite, ch’a vita tene poche certezze…
e ch’a vicchiaia è garantita
dopp’ ‘a giovinezza?
Pure a tte ca ogge si’ PREPOSTO…
te po’ attuccà chillu posto, dint’a nu ciardino trascurato…
ncopp’ a nu scannetto sgangherato.
ASSESSORE, pensaci… un posto pure per te, si trova!
Oggi stai ai GIARDINI…
dimane vai a la MUNNEZZA!
#etihotrattato!!!
A dar voce ai pensieri di Ciro in ESPRESSOnapoletano©`, la brava Maria Rosaria Spiniello, li declamerà per noi.
Ciro Notaro
scrive per passione e solidarietà al progetto #Legatialfilo©`
a favore della LEGA DEL FILO D’ORO