Ed è proprio la causa indicata anche dai vertici del Parco Archeologico di Ercolano che chiarisce “Si è verificato uno scivolamento corticale di terreno nella parte sud-est della scarpata del viale che collega la città moderna con la città antica… I tecnici del parco archeologico sono già al lavoro per verificare l’entità del danno e avviare immediatamente le prime operazioni di messa in sicurezza e di ripristino degli ambienti. La zona era interessata da mesi da interventi di manutenzione ordinaria per cui già interdetta al pubblico”.
Il direttore del Parco archeologico Francesco Sirano parla di danni di lieve entità e parla di interventi rapidissimi ed encomiabili da parte dei tanti operatoti giunti sul posto: «Una macchina organizzativa perfetta che ha consentito di gestire con tempestività e professionalità tutte le operazioni necessarie alla messa in sicurezza e all’individuazione dei danni che al momento risultano solo di lieve entità. Eccezionale la collaborazione con l’equipe Packard, che ha messo a disposizione dati storici e analisi utili per l’inquadramento dell’intervento.
Il movimento del terreno ha messo in luce una interessante scoperta: la presenza di un tunnel borbonico che era già stato all’attenzione di Amedeo Maiuri e che comprometteva la staticità della scarpata».