Un interessante dibattito di due ore dove sono intervenuti il sindaco di Sant’Anastasia Lello Abete, l’assessore alle Politiche Sociali di Pomigliano Mattia De Cicco e il vicesindaco pomiglianese Elvira Romano, che hanno interagito con lo staff di professionisti che collaborano al progetto, il dottor Gianni Cognacci e le dottoresse Afrodite Esposito, Teresa Grasso, Rossella Granata.
Grazie al sostegno della Regione Campania e alla tenacia dell’Amministrazione Pomiglianese, che dal 2015 sostiene lo sportello antiviolenza, tre imprese locali, i Supermercati Piccolo, la Macelleria e hamburgeria da Gigione e l’Asilo Nido Masseria Guadagni, sono state inserite nel progetto di inclusione socio- lavorativa promosso da Artemisia con il compito d’integrare e formare al mondo del lavoro le donne vittime di violenza segnalate dai professionisti che lavorano nella suddetta struttura. Gl’imprenditori hanno presentato i rispettivi programmi aziendali e delineato gli obiettivi futuri e le motivazioni professionali e personali che li hanno spinti a collaborare.
Non si è parlato solo di etica e d’impresa, ma soprattutto d’inclusione sociale e dell’impegno che ci vuole da parte delle autorità competenti nel recupero dei soggetti che subiscono violenze domestiche. Gli esperti hanno sottolineato di quanto sia importante e tempestivo denunciare gli aggressori e dell’arduo compito che le istituzioni sociali hanno nel creare e sostenere iniziative che offrano una chance a queste vittime per sottrarle ad un habitat familiare che spesso conduce alla morte. Soddisfatto per come è stato strutturato il programma in perfetta empatia con le aziende presenti, l’assessore De Cicco, da sempre impegnato sul territorio con iniziative forti a sostegno delle fasce più deboli. Coinvolgente anche l’intervento del vicesindaco Romano che ha parlato di cultura e di quanto sia importante oggi alimentarla per evitare l’imbarbarimento sociale che sfocia in fenomeni come la violenza domestica.
Cinzia Porcaro