La direzione artistica è affidata a Giovanna Accardo, dottoressa in storia dell’arte e conservazione del patrimonio storico-artistico, consultant per il Museo del Tesoro di San Gennaro e il Museo Filangieri di Napoli.
Più di 200 le opere esposte, quasi cento artisti coinvolti nelle varie sezioni e un’intera sala dedicata all’estro di Carlo Parlati sono alcune delle peculiarità di una mostra dinamica – con postazione di dimostrazione estemporanea della lavorazione del cammeo – destinata a richiamare appassionati e curiosi da ogni angolo della Campania.
“Arte a Palazzo – afferma l’assessore alla Cultura del Comune di Torre del Greco, Enrico Pensati – è la giusta sintesi tra artigianato e tradizione. Un viaggio alla riscoperta delle nostre radici in uno scenario unico e ricco di storia come palazzo Baronale.
I cittadini potranno apprezzare all’interno della stessa mostra sezioni artistiche diverse, che spazieranno dalla scultura presepiale alla pittura, all’incisione su corallo e conchiglia. Un idea, quella proposta dall’associazione Cameo Art, che ha immediatamente incontrato il favore del sindaco Giovanni Palomba e dei colleghi assessori. Un primo importante passo che si allinea con la volontà di questa amministrazione di ricoprire e valorizzare anche le residenze storiche di Villa Macrina e Santissima Trinità mettendo insieme storia, cultura e tradizioni”.
Tante le iniziative collaterali collegate ad “Arte a Palazzo” e che verranno svelate nella serata di sabato 7 dicembre. Dal 9 al 20 poi la mostra sarà poi aperta alle scolaresche attraverso visite guidate che si svolgeranno in orari mattutini (dalle 10 alle 13) e per le quali l’associazione Cameo Art ha già raccolto numerose adesioni.