In special modo in questo periodo in cui notizie di violenza sulle donne sono all’ordine del giorno sulle pagine di cronaca, in un paese che fatica a combattere certi stereotipi e che ancora non riescono a dare la giusta e dovuta parità tra uomini e donne.
“Un principe blu” è il titolo del brano composto dallo stabiese Carmine Spera con la collaborazione di Flavio Careddu che ascolteremo alla 62^ edizione de Lo Zecchino d’Oro che inizierà mercoledì 4 novembre e che potremo seguire su Rai1 con la conduzione di Antonella Clerici e si concluderà, con la finale sabato 7, quando alla spumeggiante conduttrice si affiancherà, in prima serata, Carlo Conti, che tra l’altro da qualche anno è anche direttore artistico della Kermesse musicale dedicata al mondo dell’infanzia.
Il brano dal tema così scottante e delicato è stato trattato dagli autori con il linguaggio delle favole che risulta da sempre quello più semplice per poter arrivare ai bambini e forse anche perché proprio le favole, che in passato indicavano modelli e princìpi indiscutibili a bambini ma anche agli adulti, hanno sempre delineato in modo chiaro il posto che doveva essere occupato dalla donna: la sua dipendenza dal principe azzurro, l’impossibilità di allontanarsi e la dipendenza dal mondo maschile in genere.
Oggi per fortuna non è così o meglio non dovrebbe essere più così ed anche la favola deve cambiare mostrando modelli diversi, più rispettosi del mondo femminile.
La straordinarietà del testo di “Un Principe blu” è data non solo dal linguaggio semplice ma anche dall’ironia con cui è stato trattato il tema. Una principessa che dice basta ad un principe che si fa aspettare e che lascia intendere che la vuole solo per stirare mantelli e spolverare comò.
Tra l’altro il compositore stabiese in gara avrà anche “Non capisci tubo” un’altra canzone firmata in collaborazione sempre con Careddu e questa volta musicata dal maestro gragnanese Giuseppe De Rosa. Un testo anch’esso divertentissimo e che spiegherà l’importanza delle parole che tante volte creano equivoci. I due brani saranno interpretati da due simpaticissimi bambini: Luna Massari proveniente da Ragusa e Gabriele Tonti di Sabaudia. Gli arrangiamenti musicali sono stati curati dal maestro Beppe Vessicchio.
Filippo Raiola