Pompei, l’albero “ecologico” davanti alla scuola: inciviltà e incuria

L'albero è quello all’angolo tra via Colle San Bartolomeo e via Vittorio Emanuele, a pochi centimetri da uno dei cancelli di servizio della scuola e a meno di una decina di metri dall'ingresso principale

E’ una guerra continua. Una guerra contro l’inciviltà. E’ solo di qualche giorno fa l’ultimo appello a chi di dovere da parte del Direttore Amministrativo, Raffaele Napoletano, e della Dirigente del Primo Circolo Didattico di Pompei, Nadia Citarella, al fine di ottenere la raccolta dei rifiuti abbandonati nei pressi della scuola. L’ennesimo cumulo incivile era stato, quindi, ripulito, ma oggi sono ricomparsi: i rifiuti e gli incivili.

Ad essere preso di mira è sempre l’albero preferito dagli incivili, che stando alla gran massa di rifiuti abbandonati, devono essere proprio tanti. Il posto, l’albero è quello all’angolo tra via Colle San Bartolomeo e via Vittorio Emanuele, a pochi centimetri da uno dei cancelli di servizio della scuola e a meno di una decina di metri dall’ingresso principale del plesso Capoluogo della scuola pompeiana.

Assolutamente intollerabile quanto sistematicamente accade, ma assolutamente assurdo quanto rilevato oggi, dopo l’ennesimo abbandono di rifiuti nella “discarica all’angolo”. Sì, perché questa mattina, gli operatori ecologici, certamente illuminati da regolamenti e consuetudini, hanno lasciato i rifiuti davanti alla scuola premurandosi di applicarvi su un bell’adesivo con tanto di “faccina triste” e la scritta “rifiuto non conforme”.

Fermo restando che i rifiuti in questione non sono stati posti ai piedi dell’albero dalla scuola pompeiana, come del resto mai la scuola è stata responsabile dell’abbandono della “monnezza” all’angolo, ma come può venire in mente a chicchessia di lasciare dei rifiuti, sia pure non conformi, a pochi metri da una scuola, su una strada frequentata da decine e decine di bambini?

Probabilmente ci sarebbe voluto meno tempo a raccogliere i rifiuti abbandonati per strada che per staccare la pellicola dell’adesivo ed apporre lo stesso sul sacchetto sonnecchiante sul marciapiede.

Noi suggeriamo, come sempre, che il buon senso è sempre la strada migliore, ma rileviamo che in questo caso di certo il suggerimento non è stato seguito.

Ci auguriamo nel frattempo che qualcuno, questo famoso buon senso lo utilizzi al più presto e ripulisca quel tratto di strada davanti alla storica scuola pompeiana e, a dire il vero, auspicheremo una soluzione definitiva per l’inciviltà del sacchetto selvaggio, ma anche del mobilio abbandonato e della monnezza variegata. Se proprio il comune mariano, che ha già tanti problemi con i Vigili Urbani, non può permettersi di vigilare in maniera costante l’area, esistono le video trappole che già tante amministrazioni hanno adottato per beccare e multare quanti proprio non riescono a comportarsi in modo civile.

Ah, dimenticavo… a guardar bene, oltre ai sacchi “non conformi”, nell’incavo del grande albero, dietro, verso il muro della scuola, ci sono anche sacchetti dimenticati da un po’ di tempo… se qualcuno dovesse premurarsi di ripulire il tutto, non dimenticasse ancora i sacchetti “nascosti”.

La comunità scolastica, bimbi in testa, aspettano fiduciosi.

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