Al “de Chirico” di Torre Annunziata: ”Ricordi di prigionia a Mauthausen 1915-18”

La letteratura e la memoria, la bellezza e l’arte, la musica e il sogno. Fiori che sbocciano anche in un campo di concentramento

Presentazione del libro del pittore di Portici Beniamino Ascione (1895-1977). Rappresentazione multimediale con proiezione di foto dei dipinti realizzati nel campo, lettura di testi, brani musicali dell’epoca

Un autentico spettacolo multisensoriale quello che il Liceo “Giorgio de Chirico” offre nella mattinata di giovedì 19 dicembre. Grazie all’impegno e alla generosità di Beniamino Cuomo, raffinato musicofilo e versatile uomo di cultura, si esibiranno, nell’aula magna dell’Istituto, due musicisti del Teatro San Carlo di Napoli, il tenore Armando Valentino e il pianista Vincenzo Caruso che eseguiranno brani dell’epoca della “Grande Guerra”.

Il nucleo dell’evento è il libro, ”Ricordi di prigionia a Mauthausen 1915-18” del pittore di Portici Beniamino Ascione, deportato nel campo di prigionia, allora “austriaco”, che diverrà tristemente famoso nel periodo nazista.

Si susseguiranno proiezioni di foto dei dipinti realizzati a Mauthausen, ma anche della vita del campo. Brani del libro saranno letti da Biagio Soffitto, con la naturale intensità di un docente che per decenni ha letto versi e prosa ai suoi alunni, “pubblico” ben più esigente e “difficile” di quello teatrale, e sempre appassionandoli.

In sintesi, la mattinata intende celebrare l’insopprimibile eternità e luminosità della Vita, rappresentata nei suoi elementi apparentemente più superflui se non del tutto inutili: la letteratura e la memoria, la bellezza e l’arte, la musica e il sogno. Fiori che sbocciano anche in un campo di concentramento, nella tragedia disumana della guerra, a riaffermare – e Dio sa quanto ce ne sia bisogno adesso – che “sulla bilancia è la vita che pesa, pesa molto di più”.

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