Verrebbe da dire che non si era più abituati. Non accadeva da oltre due mesi. Il Napoli torna a vincere e lo fa nel modo più rocambolesco possibile. Il successo in casa del Sassuolo arriva per l’autogol di Obiang al 94’. Gennaro Gattuso ottiene la prima gioia sulla panchina azzurra.
Il match parte come era partito contro il Parma la scorsa settimana. Il Napoli appare statico e in balia dell’avversario. Per tutto il primo tempo netta supremazia degli uomini di De Zerbi, che trovano il vantaggio con Traorè. Nessun tiro nello specchio della porta effettuato dai partenopei, davvero inguardabili.
Nella seconda frazione invece si cambia registro e il Napoli inizia ad uscire dal guscio. Si intravedono buone giocate e netti miglioramenti rispetto ai minuti precedenti. Il pareggio di Allan, sull’ottimo velo di Milik, dà la scossa definitiva. Gli azzurri diventano padroni del campo e fanno vacillare Pegolo in diverse occasioni. La tripla occasione in pochi secondi (traversa di Callejon, tiro di Insigne respinto sulla linea e colpo di testa di Mertens a fil di palo) grida ancora vendetta. Il vantaggio arriverebbe anche con Callejon che deposita in rete un tiro-cross di Mertens, ma il gol è annullato per un millimetrico fuorigioco. Poi la gioia finale con Obiang che nel provare ad anticipare Elmas incassa nella sua stessa porta.
Detto che nel primo tempo non c’è un calciatore del Napoli che merita la sufficienza, nel secondo tempo salgono sugli scudi Insigne, Milik e Callejon, che danno ampiezza e vivacità all’attacco. Buona la ripresa anche da parte di Allan e di Mario Rui, che gioca la sua classica partita a due facce (ottima spinta offensiva, svariate incertezze difensive).
Da segnalare invece l’ennesima partita negativa di Fabian Ruiz. Lo spagnolo sembra un lontano parente del centrocampista dalle spiccate qualità ammirato lo scorso anno e quest’estate negli Europei under 21. Troppi palloni regalati agli avversari e troppa lentezza nei movimenti palla al piede. Da rivedere anche Zielinski, poco lucido quando c’è da servire un compagno oppure calciare a rete.
La vittoria è un risultato importantissimo, che fa andare la squadra in vacanza con la soddisfazione di vedere uno spiraglio di luce dopo mesi di buio pesto. Ma non bisogna pensare che il Napoli sia uscito dalla crisi con un semplice successo in extremis contro il Sassuolo. Gattuso è consapevole che la strada è ancora parecchio lunga e il lavoro da fare è duro e faticoso. I tre punti permettono almeno di avvicinare il sesto posto utile per l’Europa League, ora occupato dal Cagliari e distante cinque punti.
La necessità è anche quella di operare sul mercato di gennaio per fornire a Gattuso il materiale giusto per la sua idea di gioco. Nel frattempo c’è il rompete le righe per il Natale e l’appuntamento con la prossima gara è fissato per il 6 gennaio, quando al San Paolo arriverà l’Inter capolista.
Salvatore Emmanuele Palumbo