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Pomigliano d’Arco: grande successo per “Canta Napoli” di Massimo Palmese

Questo fine settimana si è brillantemente conclusa la rassegna “Natalamente: arte e cultura per il Natale” organizzata dall’Assessorato alla cultura con il patrocinio del Comune di Pomigliano d’Arco in occasione del periodo natalizio. Una serie di eventi musicali, teatrali e culturali che hanno allietato le serate delle festività invernali dei pomiglianesi e non solo. La location degli ultimi due spettacoli dedicati interamente alla musica napoletana è stata l’aula consiliare del comune , grande successo per la rassegna ”Canta Napoli. Atto secondo” dello showman Massimo Palmese giunta alla sua seconda edizione.

Massimo Palmese è un quarantacinquenne dall’aspetto esile con un viso sottile con occhialini che gli danno un aspetto un po’ goffo e da intellettuale sempre con la testa tra le nuvole, in realtà è un cantante dalla voce potente, un’ ottimo interprete e un fantastico istrione è già noto al pubblico pomiglianese per i suoi concerti di piazza e per la sua partecipazione come giurato alla trasmissione Mediaset presentata da Paolo Bonolis “Ciao Darwin”.

Un repertorio di venti cover dedicate agli artisti più rappresentativi del panorama musicale partenopeo hanno coinvolto la numerosa platea che ha ballato e si è divertita soprattutto alle note della canzone “O Sarracine” di Renato Carosone. A rendere ancor più suggestiva l’atmosfera è stata la scenografia allestita intorno a Palmese, semplice e ricca di luci supportata dalla presenza di uno schermo sullo sfondo del palco dove venivano proiettate immagini degli autori dei brani eseguiti che ha trascinato i presenti in un viaggio della memoria attraverso le grandi canzoni che hanno reso celebre Napoli in tutto il mondo.

La serata si è conclusa con Massimo Palmese che dal palco ha ringraziato per la fiducia e il sostegno concessi dall’assessore Franca Trotta (nella foto con il cantante) che ha creduto nelle potenzialità di questo talento locale, a cui vanno i nostri più vivi “in bocca al lupo” per il suo futuro artistico.

Cinzia Porcaro

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