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ESPRESSOnapoletano: ‘O cane mozzeca sempe ‘o stracciato!

ESPRESSOnapoletano©`- La voce di dentro di ogni NAPOLETANO, la voce del disagio, che Ciro Notaro amplifica per noi, con leggera ironia e la passione che anima i nostri articoli, negli appuntamenti periodici.

IL CANE MOZZICA SEMPRE CHI STA GIÀ INGUAIATO

Una notizia pubblicata appena qualche giorno fa annuncia:

“A gennaio le nuove pensioni”

Scattano i nuovi importi degli assegni delle pensioni. Niente rivalutazione piena e poi un conguaglio beffa

“Arrivano le briciole di Stato!”

Ecco qua :”facimmoce ‘a croce cu ‘a mana storta

E CON QUESTA NOTIZIA si annuncia il primo DISAGIO dell’anno a cui ESPRESSOnapoletano©` non può  sottrarsi, specialmente perché tocca chi dovrebbe essere intoccabile per ciò che ha già dato.

I pensionati, gli anziani costretti a quotidiane mortificazioni per sopravvivere con un assegno minimo che manco si adegua… c’è poco da sfiziarsi, perché  “‘O FATTO É SERIO!

Ma poi chi ci rimette sempre… i più deboli e indifesi.

Non sanno come far quadrare i conti e cominciano a sclerare pigliandosela con i pensionati “ca Ddio ‘o ssape e ‘a Maronna ‘o vvere“… fanno i salti mortali per arrivare a fine mese.

Devono mangiare e curarsi  con quattro spiccioli… che non sono nemmeno sufficienti a pagare il ticket su una ricetta, e campano (dicimmo) con la vana speranza di un adeguamento che con il nuovo anno, porti loro una boccata d’aria e invece questi, li tramortiscono con un annuncio frutto di bilanci e leggi che peggiorano la loro condizione: cazzarola!!!

Le leggi di GENI, con le quali pensano di mettere ogni cosa a posto: é la legge!

Ma é pure legge l’art.25 della DICHIARAZIONE  UNIVERSALE  DEI DIRITTI UMANI che per i nostri anziani contempla QUESTO!!!

Articolo 25

Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.

E allora qualcosa non va, nun se po’ suppurtà e âmma sfucà:

ESPRESSOnapoletano la voce del disagio:

>CERCAMM D’’A FERNİ<

Questi non sanno cosa fare
e cominciano a sclerare.

E proprio con i pensionati poi
cu na pensione  sociale…
che  per arrivare a fine mese
fanno ‘e salte murtale

Che per un pasto e pe na cura…
fann’ ‘a spesa tra i
sacchetti della spazzatura…
e quanno vene po’ mumento da rivalutazione…
fann’’a legge ‘e Pullecenella
cu’ n’adeguamento ridicolo da pensione???

E allora è tutto calcolato, c’è qualcosa che non va’…
e ppe mme… avita turnà a sturià.

Esattamente rivedete l’art. 25 dei Diritti Universali…
quello che vi ricorda che son vecchi e no animali.

E solo dopo che vi  siete vergognati per sta pensata…
possiamo parlare pure  e sta’ stronzata:

BRICIOLE DI STATO…

ma che cazzata!!!

#etihotrattato

End©`

A dar voce ai pensieri di Ciro in ESPRESSOnapoletano©`, la voce di un’artista della Compagnia teatrale PUNTO e BASTA, che darà un tocco in più alla espressività del nostro risentimento.

PER CHI NON LEGGESSE BENE IL NAPOLETANO BUON ASCOLTO

https://www.ilgazzettinovesuviano.com/wp-content/uploads/2020/01/briciole-di-stato.mp3?_=1

Ciro Notaro
Ex funzionario Agenziadelle Entrate di Napoli,
scrive per passione e solidarietà al progetto #Legatialfilo©`
a favore della LEGA DEL FILO D’ORO

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