Il sindaco Pasquale Di Marzo è da una settimana senza giunta. A quanto pare l’annuncio di venerdì scorso, fatto dal primo cittadino nel corso della famosa riunione di maggioranza, non era un semplice annuncio, ma la comunicazione di un atto già avvenuto. Il decreto di scioglimento della giunta e di revoca delle deleghe agli assessori, stando alle carte, che tanto per cambiare cantano e restano, porta proprio la data del 3 gennaio, venerdì.
Evidentemente quella che sembrava la comunicazione di una volontà da attuare era invece l’annuncio di una scelta già intrapresa, di una decisione concreta e non di una proposta alla maggioranza. Stranamente nessuno aveva compreso, a partire proprio dai consiglieri del gruppo dell’ex assessore Luigi Giliberti, “Amministrare Volla”, che ben due giorni dopo si dicevano sicuri che Di Marzo non “sarebbe venuto meno alla parola data” e che quindi a loro modo di vedere la giunta non sarebbe stata azzerata. Forse non avevano capito, forse non avevano visto il documento che oggi noi alleghiamo che riporta tanto di data: 3 gennaio 2020.
All’ordine del giorno adesso resta la querelle Di Marzo-Giliberti:”Ti ho azzerato-Mi sono dimesso”.
Stando alle date sui documenti le dimissioni di Giliberti giungono con notevole ritardo, quando nei fatti già non era assessore, avendo rimesso le deleghe in data 8 gennaio, ma a detta dello stesso ex assessore, quando ha protocollato il suo documento, nulla era già a protocollo. E quindi Giliberti rivendica la sua scelta di aver abbandonato Di Marzo perchè “le differenze di scelte e di stile amministrativo con il sindaco, lo impongono”. Dal canto suo il primo cittadino sottolinea la data sul decreto di azzeramento.
Questioni di lana caprina che di certo non interessano più di tanto i cittadini che si aspettano fatti concreti da chi amministra. Di certo c’è però che la tramontata amministrazione, evidentemente, si connotava di una scarsa comunicazione e lunghezza d’onda. In ogni caso, sia che il sindaco Di Marzo non sia stato compreso nel suo annuncio o nel caso inverso che non sia stato trasmesso tempestivamente il documento di azzeramento, è chiaro che la comunicazione risulta deficitaria.
Quindi Volla è senza governo cittadino. Il sindaco dovrà riformare la giunta, riconfermare e sostituire assessori e rivalutare deleghe ed assegnazioni. Quando? Speriamo presto, soprattutto per Volla. Di certo continueranno polemiche ed accuse, ma quel che conta è continuare ad amministrare la città. Il dato più importante è che ad oggi la maggioranza non è più quella uscita dalle urne. Sarà più raffazzonata? Sarà più compatta? vedremo, di certo è più risicata.
Gennaro Cirillo
LEGGI QUI IL DECRETO IL AZZERAMENTO