E anche la magica serata che conclude l’edizione del Presepe del Riciclo di Boscotrecase può essere archiviata con successo.
Come tradizione, nel Presepe del Riciclo di piazza Matteotti, vengono selezionato i materiali con sempre più scrupolo nel ricercare prodotti usati, gettati via lungo le strade, abbandonati, per recuperarli e realizzare i luoghi della natività e il giardino di luci. Ed è tutto materiale che ritorna in vita, dalle stoffe, al legno, alle plastiche, a ferri e persino alle lane scartate.
E proprio perché la difesa e la “Salvaguardia del Creato” che per questi cittadini attivi è un chiodo fisso, anche un semplice gesto come quello di curare un balcone fiorito, un’aiuola pubblica o realizzare in un angolo di una piazza un Presepe come questo ha un valore educativo senza pari, soprattutto per le nuove generazioni, ancor più, in un’area protetta come il Parco nazionale del Vesuvio che, in materia ambientale, nonostante gli sforzi di tanti, ha pagato e continua a pagare un prezzo alto, per le continue aggressioni al suo fragile territorio e alla sua biodiversità.
Ed allora ecco che con la creatività si dà una mano anche alla “riconversione ecologica” sostenuta dalla Chiesa di Papa Francesco, riusando gli scarti e contribuendo a ridurre il cambiamento del clima come chiedono anche i tanti giovani del mondo guidati da Greta Thunberg. E il sodalizio cittadino, nel suo lavoro costante, il proprio contributo alla causa non lo ha mai fatto mancare in questi dieci anni di attività sul territorio, risultando quest’anno, il Presepe realizzato con materiali riciclati a grandezza naturale più grande di tutta la Campania. E questo col solo lavoro di mani, mente e tanto cuore.
E le mamme i papà del Comitato quest’anno hanno dovuto faticare non poco, causa il continuo incedere di temporali e freddo che alle porte del Natale hanno fustigato il territorio vesuviano, per rendere concreta l’idea che il riciclo ha un valore privilegiato nell’ambito della economia circolare rendendo gli scarti dei materiali post-consumo non un “rifiuto” ma una “risorsa” da reimmettere in circolazione.
Quando poi questi materiali recuperati contribuiscono a produrre delle vere opere d’arte, il valore raddoppia.
E tutta la comunità vesuviana, ha potuto, così, rivivere l’emozionante cerimonia dell’Adorazione dei Re Magi che, con i costumi che si rifacevano alla tradizione, percorrendo a cavallo le strade del paese, e preceduti dagli Zampognari vesuviani, hanno portato i loro doni alla capanna della natività, sotto il compiaciuto sguardo del Sindaco e del Presidente del Parco del Vesuvio.
E non solo. Gasparre (Donato), Melchiorre (Elia) e Baldassare (Romano) hanno invitato i cittadini a donare un gioco, un regalo, ai bimbi meno fortunati. E, come sempre, la risposta è stata generosa con tantissimi regali che, sistemati, sono stati portati alle case famiglie “Chiara Luce” e “Oasi Vergine del Sorriso” di Pompei.
L’arte del Riciclo e Riuso che si accompagna a Solidarietà e Impegno sociale, da sempre connubio etico e brand del Comitato Cittadino di Boscotrecase che quest’anno ha saputo superarsi, donando all’intero paese e al territorio un esempio virtuoso di attivismo, dedizione e maestria artistica che hanno reso l’atmosfera di questo periodo natalizio davvero magica.