Via ad “Insieme per San Catello”, la tre giorni di iniziative di carattere religioso e culturale volte alla valorizzazione della festività del Santo Patrono di Castellammare di Stabia. Dopo la chiusura del cartellone natalizio con il concerto del rapper Clementino sull’arenile stabiese, gli eventi stabiesi proseguono.
Dal 17 al 19 gennaio sono annunciate attività e visite guidate che rafforzano la sinergia tra l’amministrazione comunale e le comunità parrocchiali. Visite guidate gratuite nel centro antico della città delle acque: appuntamento stabilito nei giorni 17 e 18 gennaio sul sagrato della Concattedrale. Le scuole possono effettuare la visita guidata a partire dalle ore 10,30, mentre la cittadinanza dalle ore 16,00 in poi. Negli stessi giorni verrà allestita la sagrestia della Chiesa di Gesù e Maria con accesso aperto a tutti. Dalle ore 10,30 alle 12,00 e dalle 17,00 alle 19.30 sarà preparata, inoltre, una mostra sul Cantiere navale a cura dell’A.N.M.I di Libero Ricercatore e Pro Natura.
Sempre venerdì 17 gennaio, alle ore 20.00 nella Chiesa di Gesù e Maria si terrà un concerto finalizzato alla raccolta fondi per la costruzione di alloggi universitari in Burkina Faso. Interverranno Peppe De Rosa, Franco Cecere, Lello Muollo, Carmine Passaro, Salvatore Scarfato, l’associazione Music Lab con “Il laboratorio della musica” ed il coro Mousikè Clarinet Ensamble. Sabato 18 gennaio, inoltre, alle ore 20,00 si esibiranno con un concerto in Concattedrale gli alunni dell’orchestra giovanile del Liceo scientifico Severi. A concludere i tre giorni di iniziative, ci sarà la conferenza, venerdì 19 gennaio alle ore 17,00, “San Catello Patrono dei migranti” nel Salone CPS in Via San Vincenzo, 15.
Varie associazioni hanno contribuito e profuso energia nella realizzazione delle tre giornate dedicate al Santo Patrono. Queste presenteranno i loro lavori svolti per la città nei giorni 18 e 19 nella piazza antistante la Concattedrale. L’associazione “Incrocio delle Idee”, inoltre, venerdì 17 gennaio alle ore 10,30 metterà a dimora piante nei vasi prospicienti il Mudiss.
Emanuela Francini