Il Judo è uno sport adatto ai bimbi con disturbo dello spettro autistico

Hanno partecipato alle lezioni di Judo ben 14 bambini con diagnosi di ASD, i quali hanno svolto un programma settimanale, per un periodo di 8 settimane

Una ricerca della University of Central Florida, pubblicata sul “Journal of Autism and Developmental Disorders”, ha sviluppato un programma per i bambini con disturbo dello spettro autistico.

“Breve relazione: efficacia preliminare di un programma di judo per promuovere la partecipazione all’attività fisica nei giovani con disturbo dello spettro autistico”, questo il titolo della ricerca dove si è voluto esaminare “Un programma di judo di 8 settimane per promuovere l’attività fisica da moderata a vigorosa (MVPA) e ridurre il comportamento sedentario (SB) nei giovani con disturbo dello spettro autistico (ASD)”.

Hanno partecipato alle lezioni di Judo ben 14 bambini con diagnosi di ASD, i quali hanno svolto un programma settimanale, per un periodo di 8 settimane.

Oltre alla frequenza elevata (75%) alle lezioni, si è potuto riscontrare (con accelerometro Actigraph) che la percentuale di tempo trascorso nell’MVPA giornaliero è aumentata dopo l’intervento (8% vs 4%, p = 0,05).

Notevole è stata anche la grande partecipazione che si è avuta da parte dei piccoli, che frequentavano le lezioni, sempre con maggior piacere.

I risultati hanno fatto osservare una grande partecipazione ed un aumento del tempo che i bambini trascorrevano in MVPA. Questo studio va a supporto delle definizioni del CIO e dell’Unesco che hanno parlato del Judo uno degli sport più completi.

Andrea Ippolito



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