Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, i proprietari del fondo avevano consentito ad una ditta locale, appartenente ad un loro familiare, di portare i rifiuti all’interno dell’appezzamento di terreno di via Sant’Antonio Abate, nei pressi della chiesa, nella frazione Bomerano. Ma il sito non aveva alcuna autorizzazione per lo stoccaggio, pertanto la discarica era abusiva. Proseguono così senza sosta i controlli delle forze dell’ordine, mirati a scovare le discariche di rifiuti che, ad Agerola così come negli altri comuni dei monti Lattari, continuano a spuntare come funghi.
Fari puntati anche sulla provinciale 366, nel tratto compreso tra Pimonte e Agerola, dove in diverse occasioni sono giunte segnalazioni di rifiuti di ogni tipo, abbandonati nelle piazzole di sosta da automobilisti indisciplinati. Alla luce degli ultimi ritrovamenti, i cittadini hanno chiesto un intervento delle autorità preposta, per porre fine a questa pessima abitudine che getta l’arteria in uno stato di degrado ed abbandono senza eguali. L’auspicio di tutti è che vengano quanto prima adottati dei provvedimenti, magari anche posizionando delle telecamere di videosorveglianza nella zona di via Resicco (a Pimonte), in modo da identificare i trasgressori e costituire un deterrente a simili comportamenti.