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Battuta con merito la Juventus: il Napoli è davvero tornato?

Prestazione maiuscola quella del Napoli stasera allo stadio San Paolo contro la Juventus. La vittoria degli azzurri per 2-1 sui bianconeri arriva con assoluto merito, dopo una partita giocata in maniera pressoché perfetta dal primo minuto.

Partita perfetta sia in fase difensiva che offensiva

Dal fischio iniziale si è vista una squadra in palla, subito spinta sulla trequarti avversaria per cercare il vantaggio. Ma allo stesso tempo si è subito notato l’ottimo lavoro difensivo.

La Juventus non ha mai avuto la possibilità di creare azioni offensive serie, grazie all’atteggiamento ordinato e determinato del Napoli in fase di non possesso. Il sacrificio di Insigne e Callejon, che molte volte si abbassavano addirittura sulla linea difensiva, è stato determinate per non permettere l’allargamento del gioco sulle fasce ai bianconeri e facendo in modo che i quattro difensori potessero ostruire la zona centrale. Gattuso ha ottenuto dai suoi giocatori quello che aveva richiesto nel prepartita: attaccare da squadra forte, come il Napoli sarebbe, e avere rispetto dell’avversario quando si è in copertura, non tentando inutilmente anticipi o giocate rischiose.

Zielinski-Insigne e il Napoli vola. Paura dopo il gol di Ronaldo

Il secondo tempo ha visto poi la concretizzazione dell’egregio atteggiamento e della grande dedizione napoletana. Il gran tiro di Insigne respinto corto da Szczesny ha permesso a Zielinski di trovare il vantaggio e far esplodere il San Paolo. Il gol di Insigne, con una volée di destro su cross di Callejon, sembrava aver chiuso la gara all’86’. Ma la leggerezza di Di Lorenzo e l’uscita a vuoto di Meret hanno fatto sì che Ronaldo accorciasse il divario al 90’ e ridesse speranze alla Juventus. La rovesciata di Higuain a tempo scaduto ha fatto rabbrividire i tifosi, però Meret bloccando il pallone ha posto definitivamente fine alle sofferenze.

Prova maiuscola di Hysaj, Demme sempre più decisivo

Detto della bella prova di Insigne e Callejon soprattutto nella metà campo del Napoli, con il grande lavoro difensivo, da sottolineare la ragguardevole prestazione dei singoli della retroguardia. Manolas e Di Lorenzo hanno sempre chiuso con tempismo perfetto su Higuain e Mario Rui e Hysaj non hanno lasciato mai spazi alle ali. Soprattutto l’albanese ha di fatto annullato Cristiano Ronaldo, in un confronto che sulla carta era impari. Ancora promosso Demme in regia: ordinato nello smistare il pallone, arcigno nel ringhiare sulle caviglie avversarie. Il tedesco si disimpegna con una tale naturalezza, con giocate semplici ma efficaci, che quasi non ci si accorge che stia facendo una grande gara: questo è forse il complimento migliore che gli si possa fare. Diego Demme si sta prendendo in mano la squadra.

Napoli decimo, la scalata è possibile?

Il Napoli sale al decimo posto in classifica e ventisette punti. La zona calda è ora distante dodici punti, mentre il sesto posto che vuol dire Europa League è a sole quattro lunghezze.

La Roma quarta è ancora lontana (dodici i punti dai giallorossi), l’impresa per arrivare in Champions è quasi impossibile. Però il Napoli visto stasera sembra poter almeno provarci. Il Napoli visto stasera non è una squadra da decimo posto. Dopo la vittoria contro la Juventus che fa il paio con quella di martedì contro la Lazio in Coppa Italia, la vera domanda è una: il Napoli è davvero tornato?

Sarri fischiato all’ingresso in campo

Capitolo Sarri. Il tecnico della Juventus è stato accolto da grandi fischi dagli spalti del San Paolo al momento del suo ingresso sul terreno di gioco. Il sentimento dei tifosi, che si sono sentiti traditi dal loro ‘Comandante’ per il passaggio ai grandi rivali bianconeri, è ancora troppo forte per provare indifferenza.

Salvatore Emmanuele Palumbo

 

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