Napoli-Juventus quasi sempre negli ultimi anni è stata una sfida tra due compagini del top della classifica. Due anni fa è stata proprio la lotta tra azzurri e bianconeri a decidere la squadra campione d’Italia. Sulla panchina napoletana sedeva Maurizio Sarri, l’attuale allenatore della Juventus.
Prima di Sarri al San Paolo da ex
E il match di domani segna il ritorno allo stadio San Paolo del tecnico che ha fatto sognare lo scudetto ad un’intera città, ma che la stessa città vede come un vero traditore per aver accettato di essere ingaggiato dalla famiglia Agnelli. Questo è anche il primo match del tecnico toscano contro la sua ex squadra, poiché nella gara d’andata a fine agosto ha lasciato il posto a bordo campo al suo vice Martusciello, per la convalescenza dalla polmonite che lo aveva colpito. La grande domanda è come sarà accolto Sarri dai suoi ex tifosi. Ci saranno fischi, ci saranno applausi oppure ci sarà un grande silenzio che spesso fa più clamore di tanti gesti enfatici? Al San Paolo la sentenza.
Gattuso: “guardiamoci da chi c’è dietro”
Napoli-Juventus in questa stagione è una sfida tra gli ospiti in vetta alla classifica e i padroni di casa scivolati all’undicesimo posto, più vicini alla zona retrocessione che ad un piazzamento in Champions League. Lo stesso Gattuso ha affermato che piuttosto che guardare alle squadre che sono avanti, forse bisogna fare attenzione alle avversarie che sono più in basso per non rischiare di finire invischiati in una lotta salvezza che il Napoli ormai non è più abituato ad affrontare
Recuperato Maksimovic, conferma per Ospina e Demme
Per la partita di domani è recuperato Maksimovic, mentre sono ancora fuori Koulibaly, Mertens e Allan, che ha anche ricevuto un permesso lampo per volare in Brasile dalla moglie e dal terzogenito appena nato. L’emergenza difesa è ancora viva, ma con il ritorno del serbo almeno si potrà schierare una retroguardia con tutti i componenti nel loro ruolo naturale. Infatti Di Lorenzo andrà a ricoprire la sua posizione di terzino destro, con Manolas e Maksimovic centrali e Mario Rui sulla fascia sinistra. Tra i pali conferma per Ospina, che ha ormai scavalcato Meret nelle gerarchie di Gattuso. A centrocampo il volto nuovo è quello di Demme, che ha ottimamente figurato contro la Lazio e guiderà la squadra anche contro i bianconeri. AI lati del tedesco Zielinski e Fabian Ruiz, con però una possibile porta aperta per l’utilizzo di Lobotka in luogo dello spagnolo. In avanti, in attesa di Politano, conferma per il tridente classico Callejon-Milik-Insigne. Il capitano è chiamato a mantenere lo stato di grazia visto martedì in coppa con i biancocelesti, quando ha trascinato la squadra con una prestazione sontuosa di cui non era protagonista da troppo tempo. Ancora bocciatura per Lozano: è evidente che Gattuso non lo ritenga ancora adeguato ad essere titolare.
Juventus con Dybala e Ronaldo, Higuain in panchina
Sarri sembra intenzionato a schierare la sua Juventus con il 4-3-1-2, modulo che sta impiegando da mesi e che caratterizzava il suo gioco ai tempi di Empoli, prima dell’approdo a Napoli. Recupero per Alex Sandro e Bentancur, rispettivamente dall’infortunio e dalla squalifica, mentre si è dovuto fermare Danilo. Il centrocampista uruguaiano formerà il terzetto in mediana con Pjanic e Matuidi, mentre sulla trequarti agirà Ramsey. In attacco Dybala e Ronaldo, con Higuain inizialmente in panchina.
PROBABILI FORMAZIONI
Napoli (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme, Zielinski; Callejon, Milik, Insigne. All. Gattuso
Juventus (4-3-1-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi; Ramsey; Dybala, Cristiano Ronaldo. All. Sarri
Salvatore Emmanuele Palumbo