Castellammare di Stabia candidata a Capitale Italiana della Cultura 2021

Cimmino: “I cittadini possono proporre progetti. Il contributo dei cittadini è fondamentale per dare riscontro all’obiettivo che mette in rete le straordinarie risorse culturali della città"

funiviaCastellammare di Stabia presente tra le 43 città italiane candidate “Capitale Italiana della Cultura 2021”. Sarà per le sue ventisette sorgenti d’acqua, per villa Arianna, per villa San Marco o per la reggia di Quisisana, ma è tra le sei città campane in concorso. Le altre sono Capaccio Paestum, Padula, Procida, Giffoni Valle Piana e Teggiano. Le città in gara inizialmente erano quarantaquattro, però una di queste, Ascoli Piceno, ha ritirato la sua candidatura in vista di quelle di Ancona e Fano, entrambe città marchigiane.

Castellammare, dopo Parma che è l’attuale Capitale Italiana della Cultura, potrebbe ottenere questo riconoscimento. Secondo il primo cittadino Gaetano Cimmino, la candidatura rappresenta una chiara espressione della volontà di tenere alta l’attenzione sul tema della valorizzazione del vasto patrimonio artistico, storico, culturale e paesaggistico stabiese”.

Le 43 città dovranno inviare i loro dossier entro il 2 marzo. Questi saranno poi esaminati da una giuria di sette esperti e, entro il 30 aprile, verrà selezionata una lista ridotta di 10 progetti finalisti. La Capitale Italiana della Cultura 2021 sarà poi decretata e ufficializzata dalla giuria entro la data del 10 giugno.

Il titolo di Capitale Italiana della Cultura è stato istituito dal ministro per i Beni culturali Dario Franceschini con la legge Art Bonus nel 2014. Rappresenta una grande opportunità per le città che concorrono per il titolo, perché quella vincitrice usufruirà di un milione di euro finalizzato per la realizzazione del progetto proposto. In virtù di ciò, Cimmino ha deciso di rendere l’intera popolazione stabiese partecipe all’iniziativa e ha annunciato: “Per rendere tutti i cittadini partecipi di questa iniziativa, abbiamo deciso di predisporre un avviso pubblico per coinvolgere soggetti pubblici e privati, le associazioni tutte, il mondo delle professioni, gli operatori di settore, il partenariato istituzionale e socio-economico, al fine di acquisire proposte progettuali, materiali ed immateriali, slogan, loghi, illustrazioni di azioni ed eventi che possano concorrere alla costruzione del dossier da presentare al Ministero”.

L’amministrazione ritiene, infatti, il contributo dei cittadini fondamentale per dare riscontro all’obiettivo che mette in rete le straordinarie risorse culturali della città.

Queste le regole di partecipazione: La dimensione delle proposte in formato elettronico dovrà rientrare entro i 15 MB, con una lunghezza massima di 60 pagine, e dovrà pervenire entro le ore 12.00 del 10 febbraio 2020 o all’indirizzo email capitalecultura2021@comunestabia.it oppure a mano al protocollo del Comune. La partecipazione alla selezione implica, per ogni soggetto proponente, la gratuità della proposta progettuale prodotta e l’assenso, al Comune di Castellammare di Stabia, alla acquisizione della piena disponibilità e libera utilizzabilità delle stesse. È possibile consultare il bando anche sul sito istituzionale dell’ente: http://www.comune.castellammare-di-stabia.napoli.it/”.

Emanuela Francini

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