Dalla riunione è emersa innanzitutto una prima necessità: evitare di confondere ogni sintomo con la presenza conclamata del coronavirus. La fotografia della situazione in Campania ad oggi è la seguente: delle tre persone ricoverate al Cotugno, due non risultano contagiate. Si chiarisce che la presenza del virus richiede tutta una serie di condizioni, tra cui la provenienza dall’area cinese interessata a cui si uniscono sintomi gravi.
Per dare serenità ai nostri concittadini, si comunica che è stata costituita una task force coordinata dal Cotugno, che rimane l’ospedale di riferimento per casi rilevanti e non banali. In ogni Asl e negli ospedali sono attive strutture in grado di verificare le condizioni reali del paziente. Si invita la popolazione a incrementare le vaccinazioni antinfluenzali soprattutto in questo periodo in cui si rischia di determinare un allarme ingiustificato con affluenza immotivata e inutile nei Pronto Soccorso.
Ogni informazione sarà canalizzata a livello regionale e si invitano i cittadini ad attenersi a queste sole informazioni, d’intesa e in stretta collaborazione con il Ministero della Salute.
In relazione al sospetto caso di coronavirus, l’Istituto Spallanzani di Roma ha comunicato – anche per questo terzo caso sospetto verificatosi a Napoli – l’esito negativo al primo test cui è stato sottoposto il paziente. Non è stata riscontrata infezione da coronavirus. Come previsto dai protocolli sarà effettuato un ulteriore esame per completare l’indagine anche se non è stata rilevata al momento alcuna infezione. Anche la moglie del cittadino cinese non presenta alcun sintomo di infezione. Si continua in tutte le strutture sanitarie a monitorare puntualmente ogni situazione.