Le figlie di Eva
Donne, amore calpestato e vendetta, tre ingredienti da sempre motore di grandi trasformazioni e rivincite.
Un sentimento tradito porta tre donne a mettere da parte il loro antagonismo, l’odio che portano una nei confronti dell’altra, per “punire” colui che le ha usate per realizzare solo i suoi meschini progetti.
Lo spregiudicato, uomo politico soccomberà proprio per mano di coloro che aveva considerato semplici pedine in uno sporco gioco di potere. E smacco ancora più grande, perderà di credibilità nel campo in cui si è affermato, la politica, sotto i colpi di un’antagonista bello, possente, intelligente, frutto del lavoro certosino delle tre.
Malalengua
Il 20 febbraio dunque sarà sul palcoscenico ad Acerra il nuovo spettacolo Malalengua, di Federico Salvatore, con il quale l’artista ha debuttato al Trianon a novembre.
Il musicista napoletano, conosciuto da sempre per i suoi primi testi un po’ irriverenti è approdato negli ultimi anni ad un repertorio più impegnato, caratterizzato da profonde riflessioni che prendono spunto dalle mille sfaccettature e della sua città natale.
Da sempre innamorato della ricca tradizione napoletana, il musicista ha saputo ricrearsi, trasformarsi e dar vita al suo teatro canzone, come lo ama considerare, caratterizzato da un’alternanza di monologhi e canzoni, attraverso le quali si muove la sua satira sociale. Un’analisi attenta e critica della società partenopea, della vita. La riflessione di un’anima complessa che sa considerare con la giusta attenzione le brutture di una città che fa di esse, in ogni caso, alcune delle sue caratteristiche peculiari.
“L’esigenza è quella di portare il brutto di Napoli in maniera bella per prenderne consapevolezza – così si esprime il cantautore – Canto le contraddizioni di Napoli con un sorriso”.
Bianca Di Massa