“Apologia della pasta”, sapori, suoni e profumi nel libro di Carlo Avvisati

Un viaggio per ripercorrere, per ritrovare o scoprire, perché no, antiche radici storiche, risvegliare ricordi assopiti e sapori mai dimenticati

Carlo avvisati Apologia della pastaCarlo Avvisati, giornalista de Il Mattino di Napoli e scrittore vesuviano torna in libreria con il suo nuovo saggio dal titolo “Apologia della pasta”.

Il libro sapientemente corredato da foto d’epoca, ripercorre la storia della pasta, dalla sua nascita sino ai giorni nostri, attraverso testimonianze storiche ed aneddoti, spesso poco conosciuti ai più, ma indissolubilmente legati alla storia non solo partenopea, ma italiana e mondiale.

Non solo. L’autore riporta alla mente del lettore canzoni della tradizione napoletana che tanto inneggiarono alla pasta e scene cult del grande schermo nelle quali attori, come il nostro Albertone nazionale, seppero fare dei vermicelli e degli spaghetti il simbolo della buona cucina e della tradizione italiana.

Addentrandosi nelle pagine di “Apologia della pasta”, il lettore rivive scene di vita, passate e moderne, assapora forti sensazioni, tende l’orecchio per ascoltare i il tintinnio degli ziti fatti cadere in una zuppiera di ceramica, ritrova quei sapori intensi che vanno bel oltre il semplice gusto ed olfatto. Un viaggio per ripercorrere, per ritrovare o scoprire, perché no, antiche radici storiche, risvegliare ricordi assopiti e sapori mai dimenticati.

Viene, poi, condotto tra i “molini” nei luoghi tipici della terra campana che ancora oggi vantano produzioni di paste eccellenti, fino ad approdare alla consapevolezza di come la pasta sia diventata essenza e presenza insostituibile del vivere quotidiano, ispiratrice di grandi riflessioni e considerata da taluni finanche un “moderno salvavita” come nella poesia ” ‘a meglio mmericina”.

Maccheroni e lasagne (e maltagliati), smettono di essere esclusivamente un alimento ed entrano a pieno titolo a far parte della storia.

Un libro accattivante, quello di Carlo Avvisati, prezioso per la ricchezza e la varietà di notizie, per le descrizioni accurate, la vena ironica e la prospettiva del tutto particolare e soggettiva che da sempre contraddistingue i lavori del giornalista campano. Un lavoro del quale non vogliamo svelare le molteplici sfumature, ma che consigliamo a tutti coloro che amano “gustare” un buon libro, magari proprio come si fa con bel piatto fumante di maltagliati al pomodoro.

Bianca Di Massa

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