Che fine hanno fatto i due concorsi indetti dal Comune, per la ricerca di un funzionario amministrativo e di un istruttore tecnico? Se lo chiedono in molti, nel piccolo centro dei monti Lattari, a partire proprio dai candidati che, lo scorso novembre, svolsero le prime prove pre – selettive che portarono ad una prima scrematura delle graduatorie. Da allora sono trascorsi circa quattro mesi, ma dei concorsi non c’è più traccia. Su questo ritardo avrebbe non può non aver influito, ovviamente, l’inchiesta della Procura della Repubblica di Nola, che a dicembre portò all’arresto del segretario comunale di Pimonte Egizio Lombardi, insieme al sindaco di Sant’Anastasia Lello Abete, al consigliere santanastasiano Pasquale Iorio e al titolare dell’impresa a cui fu affidata la gestione, dal punto di vista digitale e organizzativo, degli stessi concorsi.
Circostanze che, inevitabilmente, hanno portato i magistrati ad accendere i riflettori anche sul comune dei monti Lattari. Tra i partecipanti al concorso per funzionario amministrativo, c’è anche Mattia Iovine, che a Cercola ha fatto parte di alcune commissioni esaminatrici, nominato dal presidente delle commissioni senza ricorrere all’avviso pubblico. Lo stesso Iovine che già ricopre part – time il ruolo di dirigente amministrativo al Comune di Pimonte e che, contestualmente, è anche candidato al concorso per un posto a tempo indeterminato nella pianta organica stesso a Pimonte, dove ad esaminarlo c’era lo stesso ex segretario Egizio Lombardi e l’agenzia salernitana incaricata a fornire il supporto organizzativo.
La posizione di Iovine, che non risulta tuttavia indagato, è stata ricordata anche in una recente interrogazione parlamentare, presentata dal senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone. Fatto sta che, ad oggi, ai candidati che hanno superato la prima prova non è stato ancora comunicato nulla. E questo, nonostante siano passati ormai circa quattro mesi dalle prove pre – selettive. Tutto ciò, lascia presagire che entrambi i concorsi potrebbero essere annullati, o quanto meno rinviati, in attesa che vengano effettuate tutte le indagini del caso. Va ricordato, infatti, che la guardia di finanza perquisì proprio l’ufficio di Egizio Lombardi al comune di Pimonte.