Nella notte tra il 2 e il 3 marzo 1944, nel Comune di Balvano, in provincia di Potenza oltre seicento persone, stando alle testimonianze dell’epoca, morirono a bordo del treno 8017, all’interno della Galleria delle Armi, asfissiate dai gas tossici prodotti dalla locomozione del medesimo convoglio che da Napoli era diretto verso Potenza.
Anche cinque cittadini di Agerola persero la vita in quella occasione. Una tragedia immane che per decenni è rimasta nell’ombra anche perché si è verificata nel periodo più drammatico della Seconda Guerra Mondiale in Italia.
Il commento del sindaco Luca Mascolo: «Ricordare questa immane tragedia serve ad onorare la memoria di tutti quelli che, con coraggio, hanno valicato i confini della propria terra nel tentativo di garantire prosperità per sé e per le generazioni future e che purtroppo non sono riusciti mai a coronare questo sogno di riscatto».