Si aspetta la decisione definitiva e la decisione è arrivata. Dopo Juventus-Milan, anche Napoli-Inter, l’altra gara di ritorno delle semifinali di Coppa Italia, è rinviata a data da destinarsi. Per precauzione onde evitare possibili contagi da Coronavirus la partita in programma domani sera allo stadio San Paolo slitta.

De Laurentiis contrario alle porte chiuse

napoli de laurentiis, porte chiuseIn mattinata, prima dell’ufficialità del rinvio, il presidente De Laurentiis aveva comunicato alla Lega di Serie A il suo categorico rifiuto a disputare la partita a porte chiuse. Sono oltre quarantamila i biglietti già venduti per la sfida e la dirigenza ha deciso di non rinunciare all’incasso e di non privare i tifosi del match.

Calendario pieno, quando si recupererà?

Difficile ora ipotizzare una data per il recupero della semifinale rinviata. Il Napoli, oltre agli impegni di campionato, ha la seconda partita contro il Barcellona per gli ottavi di Champions e in caso di passaggio del turno, avrebbe occupati almeno altri due infrasettimanali. Ancora più complicata la situazione dell’Inter, con gli ottavi di finale di Europa League da disputare e già due gare di campionato (Inter-Sampdoria e Juventus-Inter) a cui dare la precedenza per una eventuale programmazione di recupero. Il rischio è che tutto slitti a fine maggio, addirittura dopo la fine del campionato e molto a ridosso dell’inizio degli Europei.

Weekend con i recuperi, il Napoli non scende in campo

Intanto è molto probabile che gli azzurri non scendano in campo nemmeno nel fine settimana. Si sta infatti andando verso la decisione di recuperare le sei partite non giocate nell’ultima giornata proprio tra sabato e lunedì prossimi e di conseguenza spostare tutti i successivi turni una settimana in avanti. Il Napoli, avendo regolarmente affrontato il Torino lo scorso sabato, osserverebbe un weekend di “riposo”. Il prossimo impegno, salvo novità, dovrebbe quindi essere la sfida del Bentegodi contro il Verona di venerdì 14 marzo.

Salvatore Emmanuele Palumbo

 

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano