Tutti gli individui che hanno fatto o faranno ingresso in regione Campania con decorrenza alla data del 7 marzo e fino al 3 aprile, provenienti da Lombardia e province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Verbano-Cusio- Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia, dovranno comunicare tale circostanza ai Comuni, al proprio medico curante, al pediatra di libera scelta oppure all’operatore di sanità pubblica del territorio e dovranno osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario per 14 giorni dal loro arrivo.
Dovranno evitare rigorosamente i contatti sociali, gli spostamenti e i viaggi, restando raggiungibili per ogni eventuale attività di sorveglianza e allertando il medico curante in caso di comparsa di sintomi. Sospese, inoltre, fino al 3 aprile anche le attività di palestre, piscine e centri benessere, mentre per i centri di riabilitazione per persone con disabilità è disposta la facoltà di differimento delle terapie, senza che ciò comporti la decadenza del diritto di prestazione.
Una decisione adottata non solo a scopo di limitazione di contagio. L’ordinanza regionale che invita all’isolamento fiduciario intende disciplinare la cittadinanza, in seguito alla psicosi di massa provocata dalla circolazione anticipata delle bozze del comunicato di Palazzo Chigi.
Ieri sera sabato 7 marzo, centinaia di persone sono corse verso la stazione di Porta Garibaldi per cercare di prendere l’ultimo Intercity Notte 797 partito da Torino e diretto a Salerno. I viaggiatori si sono precipitati sul binario e sono saliti in massa sui vagoni anche senza biglietto, dichiarandosi pronti a pagare la multa pur di partire. Il treno è partito con qualche minuto di ritardo, colmo di gente disposta perfino per terra.
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