“Molti nostri concittadini – ha detto De Luca – non hanno capito che bisogna evitare assolutamente luoghi nei quali ci sono assembramenti. Ho fatto un’ordinanza di chiusura delle discoteche ma poi apprendo che di sera i bar, i pub, nei centri storici accolgono decine, centinaia di ragazzi senza rispettare, come evidente, la distanza di un metro fra un ragazzo e l’altro. Queste situazioni non sono tollerabili – non so come spiegarlo.
Abbiamo singoli cittadini che hanno comportamenti assolutamente disinvolti. Abbiamo trovato un nostro concittadino, che è attualmente ricoverato al Cotugno, che il giorno 21 (febbraio) è andato al teatro Posillipo a Napoli ad una festa con 200 persone, il 22 è andato in un ristorante di via Cilea, il 26 in una pizzeria, il 29 ha cominciato a stare male. Oggi è intubato al Cotugno. Ma c’è bisogno di ripetere ancora che bisogna limitare le partecipazioni a queste feste? Bisogna eliminare queste feste.
Allora mi permetto di fare un appello davvero convinto ai nostri concittadini perché capiscano che la situazione è seria. Noi abbiamo oggi il dovere di evitare la diffusione del contagio. Ma questo obiettivo lo raggiungiamo se siamo tutti responsabili. Altrimenti la situazione diventa davvero pesante. Vi invito ad avere comportamenti responsabili, a darci una mano per affrontare con ragionevolezza e serenità un problema che è grave. Ma senza l’aiuto di ogni cittadino diventerà difficile contrastare la diffusione del contagio”.